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MONDIALE RALLY
Tour de Corse
Guido Rancati
Parla con calma, con calma dice cose sensate. Racconta che nep-
pure per un momento è andato al massimo e informa di considerare
questa appena conquistata una delle vittorie più importanti della
sua già lunghetta carriera.
Trentun anni dopo il secondo successo di Markku Alen, l'inno finlan-
dese torna a risuonare sull'Ile de Beauté e Jari-Matti Latvala si gode
il momento distribuendo perline di saggezza: “Per diventare cam-
pione del mondo, devo riuscire a cavarmela bene su ogni fondo e
in ogni situazione”, aggiunge con un sorriso. Soddisfatto di essere
riuscito a evitare ogni eccesso in una gara tosta come poche a pre-
scindere. Con prove lunghe su strade difficili da interpretare già in
condizioni normali, al limite della praticabilità durante e dopo le sec-
chiate d'acqua che il cielo ha mandato giù. Forse proprio per dare
una mano al nordico sempre in bilico fra paradiso e inferno, capace
del meglio e del peggio. Sempre pronto a esaltare la gente della
Volkswagen che gli ha dato fiducia con prestazioni da urlo, ma
anche a deprimerla con erroracci difficili da perdonare.
Un po' Mister Hayde e un po' Dottor Jackyill, il trentenne di Toysa
continua a dividere. Il successo corso – il quindicesimo in carriera e
il terzo in stagione – esalta i suoi sostenitori, ma non basta a far
cambiare idea a chi lo ha bollato come eterno incompiuto. Eppure,
nel fine settimana insulare, ha sfiorato la perfezione. E, soprattutto,
non ha mai disinserito il cervello. Neppure nel tratto finale, quando
è più che probabile che sia stato tentato dalla voglia di pigiare forte
forte sul chiodo per dimostrare di saper tenere testa a Sébastien
Ogier proprio sul catrame. Non l'ha fatto, almeno apparentemente
s'è disinteressato di quel che il suo (scomodo) compagno di squa-
dra stava facendo e non s'è dannato neppure per tenere a bada Ro-
bert Kubica. Ha fatto quel che il buon senso imponeva e il risultato
lo ha ripagato del sacrificio. Resta da vedere se saprà rifarlo con
una certa frequenza...
Sébastien
Ogier