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GP MESSICO
Red Bull
Conferma
guadagnata
Kvyat è stato terzo per quasi
tutto il Gran Premio,
ma nel finale Bottas lo ha
superato al restart dalla
safety-car. Una vera beffa,
ma il giovane russo ha convinto
e Horner non se ne vuole
privare tanto che la conferma
per il 2016 è cosa fatta
Massimo Costa
Assaporare il terzo gradino del podio per quasi tutta
la gara, ma vederselo strappare via a una decina di
tornate dal traguardo. Sensazione terribile per Da-
niil Kvyat, quest’anno secondo a Budapest, la sua
prima volta sul podio di un Gran Premio di F.1. Lo
avrebbe meritato anche in Messico, grazie ad una
bella qualifica chiusa al quarto posto, ad un arrem-
bante partenza che lo ha visto portarsi davanti a Se-
bastian Vettel in terza posizione. Poi, una corsa in
solitaria considerando che il tedesco della Ferrari è
entrato in contatto con Daniel Ricciardo alla prima
curva. Kvyat ha tenuto un ritmo altissimo, insosteni-
bile per il suo compagno di squadra australiano, che
non è mai stato in grado di avvicinarlo. Peccato per
quella ripartenza dalla safety-car nella quale Valtteri
Bottas, alle sue spalle, ha sfruttato la grande velocità
del motore Mercedes. Forse Kvyat è stato anche un
po’ sorpreso e non prontissimo al restart, ma tant’è.
Rimane un gran bel weekend, il quarto posto finale
e quella posizione nella classifica generale, che lo
vede davanti a Ricciardo. Intanto, Christian Horner
ha fatto sapere che Kvyat non si tocca caso mai ad
Helmut Marko venissero strane idee… Lui e Ric-
ciardo rimarranno in Red Bull al cento per cento.