7
Il turno
di Nico
Rosberg ha firmato la vittoria con una gara, e in generale
un weekend, al limite della perfezione. Ma l'impressione è che
in Messico, anche se ad Hamilton non garbava più di tanto,
difficilmente sarebbe potuta andare diversamente
Stefano Semeraro
Il cappellone da Speedy Gonzalez, lo champagne, l'urlo di uno
stadio che mette soggezione. «Mi sentivo come una rockstar
quando sono salito sul podio», dice Nico Rosberg. «E' stato dav-
vero emozionante, la più bella festa dopo una vittoria della mia
vita, arrivata al termine di una grande gara e di una battaglia bel-
lissima contro Hamilton». Ecco, a volte nella vita per essere felici
basta accontentarsi. E Nico Rosberg in Messico ha dimostrato di
saperlo fare alla grande. Guidando benissimo, per carità, e incas-
sando un appagante hat-trick – pole, vittoria e giro veloce – che
ha sigillato un fine settimana in cui il driver tedesco ha dominato
dall'inizio alla fine, mettendo in ghiacciaia la vittoria sin dal primo
giro con una partenza perfetta davanti al compagno di squadra.