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FORMULA 1

Susie Wolff si ritira

Massimo Costa

Sembrava lei l’ultimo baluardo per ritrovare una donna al

via di un Gran Premio di F.1. Susie Stoddart Wolff aveva

partecipato al primo turno delle prove libere di Montmelò

e Silverstone con la Williams FW37-Mercedes e a quelli di

Hockenheim e nuovamente Silverstone 2014 con la FW36,

comportandosi dignitosamente. Come del resto nei test

che aveva svolto per il team di Grove, precisamente un

giorno a Silverstone (524 km percorsi) nel 2013, un giorno

a Montmelò nel 2014 (256 km), un giorno nuovamente a

Montmelò e Spielberg quest’anno (569 km in totale). Poi,

tanto simulatore. Susie, moglie del team principal Merce-

des Toto Wolff, sognava di poter disputare un Gran Pre-

mio prima o poi, ma ben presto ha capito che sarebbe

stato molto complicato. Nonostante ciò non si è mai ar-

resa, ha dato prova di solidità fisica oltre che agonistica

realizzando tempi sul giro assolutamente confortanti. Ma

nessuno ha mai voluto trovare spazio per lei. Non la Wil-

liams, che non si è mai sognata di chiedere a Felipe Massa

o Valtteri Bottas di farsi da parte anche per una sola oc-

casione, non in un’altra squadra. E dire che l’impatto me-

diatico di ritrovare una ragazza al via di un GP di F.1

sarebbe stato tremendamente positivo, ma non sempre

chi gestisce le squadre è in grado di vedere oltre, come

conferma la deriva nella quale sta precipitando la catego-

ria. E così la Stoddart, dopo anni di DTM e le ultime sta-

gioni come tester Williams, ha deciso di abbandonare il

motorsport non senza un pizzico di malinconia e delu-

sione.

Quali sono le

eredi di Susie

E adesso ci vorrà un bel po’ di tempo per ritrovare una ra-

gazza che possa inserirsi in un team di F.1. Carmen Jordà,

in Lotus, non è neanche da prendere in considerazione,

un bel quadro da appendere nel box di una squadra in

fallimento. Per il resto, le categorie internazionali per for-

mula ci consegnano la svizzera Simona De Silvestro che

era approdata in Sauber, ma se ne è andata sbattendo la

porta dopo anni positivi in Indycar. Ora corre in Formula

E. Beitske Visser ha gareggiato per due anni nella Renault

3.5 e dopo alcune gare esaltanti, nella seconda parte del

campionato 2015 la bionda olandese si è persa non tro-

vando più la via delle prime posizioni. Nel FIA F.3 ha ga-

reggiato la colombiana Tatiana Calderon, ma i suoi

risultati 2015 non sono stati granché quando l’anno pre-

cedente pareva in crescita. Non c’è molto altro a livello

internazionale e così si ritorna alla eterna americana Da-

nica Patrick. Ma se non è arrivata in F.1 con Gene Haas

che la schiera in Nascar, temiamo che non vi riuscirà mai.

Il sogno sv

La ragazza scozzese che coltivava il sogno di poter debuttare nel

mondiale dopo aver disputato le prove libere del venerdì con la Williams,

ha capito che per lei le porte di uno schieramento di partenza non si

sarebbero mai aperto, ed ha deciso di ritirarsi