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FORMULA 1
Romain Grosjean
Allora Grosjean, lei è un francese-svizzero o uno svizzero-fran-
cese?
«Dipende da chi vince in quel momento nel tennis, nel calcio,
nello sci...».
Siamo arrivati alla sua ultima gara con la Lotus: qualche idea
per rendere memorabile l'occasione?
«Ovviamente la priorità ad Abu Dhabi sarà raccogliere più
punti possibile, ma sarà comunque emozionante dividere gli
ultimi meeting, gli ultimi pasti e le passeggiate lungo il trac-
ciato con il team. A Enstone ho passato tanti bei momenti, pe-
riodi che hanno rafforzato il mio carattere, e mi sono divertito
tanto. Prima di andarmene farò una visita alla factory per dire
addio a tutti quelli con cui ho lavorato per tanti anni, sono si-
curo che sarà una giornata particolare».
Il tracciato di Yas Marina le piace?
«E' un bel tracciato con un paddock molto ben costruito, a
mio parere uno dei migliori eventi fra quelli in calendario.
Poi, è particolare perché si parte con la luce del sole e si ar-
riva sotto le luci artificiali, ciò che lo rende bellissimo per i
fan che possono vedere le nostre espressioni sotto la visiera
e capire quanto siamo concentrati. Per me inoltre è ancora
più bello perché posso svegliarmi un po' più tardi la mat-
tina! Il weekend non è facile perché nelle prime e nelle terze
libere devi preparare il set-up in condizioni che saranno ve-
ramente quella della gara e delle qualifiche, quindi le se-
conde libere diventano molto importanti sia per me sia per
gli ingegneri».
Come sta preparando l'ultima gara della stagione?