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GP2
Il punto
Massimo Costa
Ancora pochi sedili liberi e la GP2, che presto si chiamerà F.2,
avrà i ranghi completi. Sono soltanto sette i sedili ancora uffi-
cialmente liberi: uno al team italiano Rapax, due dagli inglesi
Arden, Carlin e Status. Di rilievo il debutto della Prema che si
avvarrà del pilota Junior Red Bull Pierre Gasly, al secondo anno
nella categoria, e del debuttante Antonio Giovinazzi, secondo
nel FIA F.3 2015. Il team campione in carica, ART, cercherà di
ripetere con il russo Sergey Sirotkin la trionfale stagione scorsa
con Stoffel Vandoorne mentre è stato confermato il veloce
giapponese Nobuharu Matsushita. Campos ha puntato sul-
l’esperienza di Mitch Evans, al quarto anno nella serie e dunque
al momento il più “vecchio”, e sul rookie Sean Gelael prove-
niente dalla World Series Renault. Racing Engineering ha con-
fermato Jordan King e dalla Dams arriva Norman Nato, en-
trambi al secondo anno di GP2. Russian Time fa la voce grossa
con Raffaele Marciello, alla terza stagione, e con Artem Marke-
lov che dovrà fare un salto di qualità. La Dams ha confermato
Alex Lynn, nel 2015 protagonista di alti e bassi, e del quasi de-
buttante Nicholas Latifi. Trident se la gioca con due rookie: il
vice campione GP3 Luca Ghiotto, che rimane nel team di Mau-
rizio Salvadori, e Philo Paz Patric Armand che nel 2015 ha ga-
reggiato in World Series Renault (solo qualche gara)
mettendosi in evidenza per alcuni grossi incidenti. Certamente
un azzardo quello dell’indonesiano salire in GP2 con così poca
esperienza. MP Motorsport ha confermato il campione 2015
della World Series Renault, Oliver Rowland, già al via di alcune
corse GP2, e il pilota di casa Daniel De Jong. Rapax punta sul-
l’esperienza e la praticità di Arthur Pic, al terzo anno nella GP2.
Mancano soltanto sette sedili da riempire per la serie lo scorso anno
dominata da Vandoorne. Tre gli italiani al via
(Ghiotto, Giovinazzi, Marciello), come le squadre, Prema, Rapax e Trident
Il dado
è… quasi
tratto