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FORMULA 1
Toro Rosso
Antonio Caruccio
Non stavano nella pelle in Toro Rosso, contando ogni singolo
giorno degli 83 che hanno diviso la squadra di Faenza dal-
l’azione. Tanto è infatti stato il tempo che la compagine ita-
liana ha dovuto attendere dall’ultimo test di Abu Dhabi lo
scorso autunno, prima di rimettere le ruote in pista a Barcellona
questa settimana.
La prima rivoluzione
il motore Ferrari
Non sono certo stati giorni di vacanza quelli della compagine
diretta da Franz Tost, perché Toro Rosso ha dovuto proget-
tare in fretta una vettura che in soli tre mesi ha visto cambiare
completamente il proprio propulsore. Della diatriba tra Renault
e Red Bull ne ha fatto le spese soprattutto la Toro Rosso, per-
ché il propulsore francese, che aveva creato tanti problemi nel
2015, ha lasciato il posto ad un motore Ferrari, dello stesso
anno. Per questo, nonostante un’unità nettamente superiore
a livello competitivo, riprogettare completamente l’intero re-
trotreno non è un gioco da ragazzi.
Tempi ristretti e
presentazione lampo
La STR11 è stata portata in pista senza loghi, e senza nemmeno
una foto di presentazione con i piloti, arrangiata di corsa du-
rante la terza giornata di prove. Sintomo di come ci fossero tal-
mente tante cose a cui pensare nelle squadra che… ci si era
dimenticati di questa. Nella prossima tornata di prove la vet-
tura avrà i loghi e la livrea definitiva con cui correrà poi in Au-