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FORMULA 1
Test a Montmelò
Progressi Honda
Affidabilità ok
Almeno in tema di affidabilità, la power unit sembra aver rag-
giunto la sufficienza, permettendo la scorsa settimana di supe-
rare il fatidico muro delle 100 tornate per tre volte su quattro.
Durante questi mesi in Giappone, sia il motore termico sia il si-
stema di recupero dell’energia sono stati sottoposti ad una
profondissima revisione, e stanno maturando i primi frutti. «Per
noi sono state prove positive, abbiamo trovato conferma ai mi-
glioramenti che cercavamo. Soprattutto nella seconda setti-
mana, aver girato per quattro giorni di fila senza problemi è un
bel traguardo», ha commentato Yusuke Hasegawa, nuovo lea-
der del programma F.1 in sostituzione del discusso Yasuhisa
Arai. Le sue parole sono supportate dal direttore sportivo Eric
Boullier: «Ora siamo decisamente più tranquilli».
Deve migliorare
anche il telaio
In McLaren, tuttavia, bisogna rimboccarsi le maniche pure sul-
l’altro fronte, quello prestazionale. E non sarebbe giusto im-
putare le mancanze soltanto al propulsore: anche il telaio
rimane ampiamente perfettibile. Mercoledì lo aveva confes-
sato Jenson Button: «Con l’assetto non ci siamo ancora». Dopo
l’ultima giornata di collaudi, venerdì, il pilota inglese ha trovato
un po’ di fiducia, almeno in pubblico: «Abbiamo capito meglio
come si comporta la vettura, partiremo più preparati. In ogni
caso c’è parecchio da fare. Dobbiamo restare concentrati».
Button avanza quindi a testa bassa, mentre Fernando Alonso
alla TVE si è lasciato sfuggire una delle sue solite battute equi-
voche: «Si vuole sempre correre dove c’è la miglior macchina,
che ora è la Mercedes. Ma qui sono felice». Giusto di recente,
peraltro, lo spagnolo ha ribadito di considerare la McLaren
l’unica scuderia capace di battere in futuro i campioni in carica.
Sembra più che altro l’ennesima frecciata alla Ferrari, che la
Mercedes la sta invece già braccando. Nel frattempo, Alonso
si è detto «contento» per l’esito dei test, convinto che «altro
potenziale verrà fuori dopo due o tre Gran Premi».
C’è ancora margine
Ma quale obiettivo?
Sulla carta, in effetti, la McLaren in Australia potrebbe rivelarsi
più competitiva di quanto apparso al Montmelò. «Porteremo
delle novità, fin qui non abbiamo utilizzato il pacchetto 2016
completo», ha sottolineato Boullier. «Stiamo lavorando senza
sosta su altri sviluppi, e siamo pronti a introdurre aggiorna-
menti ad ogni weekend. A Melbourne capiremo la nostra forza.
È presto per fare previsioni, ma ci consideriamo ottimisti».
Resta da capire in riferimento a quale obiettivo: il più plausibile
oggi appare una presenza stabile in zona punti, nemmeno così
scontata.