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GP UNGHERIA
Mercedes
Massimo Costa
Ci sono volute undici gare, mezzo campionato, ma alla fine il Sultano della F.1 ha ripreso lo scettro.
Il golpe di Nico Rosberg è durato una mezza estate, ma non è detto che non gli riesca nuovamente
di rimettersi dietro l’odiato compagno di squadra. Tutto sta nella stabilità emotiva di Lewis Hamil-
ton anche se pensiamo che la lezione del fine 2015, quando conquistato il titolo iridato si lasciò
andare con strascichi patiti anche all’avvio del mondiale 2016, gli sarà servita. La rimonta di Ha-
milton è comunque stata esaltante ed è partita da Monte-Carlo. Melbourne, Al Sakhir, Shanghai,
Sochi avevano registrato le quattro vittorie di Rosberg e un Hamilton in affanno anche per via di
alcuni problemi tecnici di troppo. Poi, l’incidente al primo giro nel GP di Spagna e di conseguenza
la svolta. Nei successivi sei Gran Premi, a parte Baku dove Rosberg ha rialzato la testa, Hamilton
ne ha vinti cinque con una superiorità schiacciante nei confronti del tedesco quando le condizioni
del circuito richiedevano abilità, sensibilità, come a Monaco e Silverstone. Inducendo poi al cla-
moroso errore, o alla perdita di testa…, Rosberg sul circuito del Red Bull Ring, dove all’ultimo giro
ha effettuato una manovra da ragazzino per ostacolare Lewis, ma gli è andata male.