Previous Page  40 / 44 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 40 / 44 Next Page
Page Background

40

WTCC

Il campione

Dario Sala

Si è vero, manca l’ufficialità. Non è ancora sicuro che la gara di

Buriram possa essere tolta dal calendario come tutti danno

ormai per certo. Ma cosa cambierebbe? Nulla. José Maria

Lopez diverrebbe Campione del Mondo per la terza volta con-

secutiva al prossimo round iridato a Shanghai. L’appuntamento

sarebbe solo rimandato perché, non nascondiamoci, è chiaro

che in questo momento nel WTCC nessuno può contrastare

l’argentino e la sua Citroen C-Elysée. Anche quest’anno infatti,

nonostante la zavorra massima di ottanta chili imbarcata ad

ogni gara, la coppia è stata capace di fare piazza pulita di uo-

mini e macchine.

Citroen ancora perfetta

Honda e Lada arrancano

Chi guarda dall’esterno ha visto una superiorità schiacciante

del mezzo meccanico. E’ vero. La Citroen con la Elysée ufficiale

ha confermato di essere un’arma formidabile anche quest’anno

nonostante un certo avvicinamento degli avversari. La Honda

è cresciuta tanto, ma ha anche commesso degli errori, (leggasi

fondo piatto), che sono costati cari. Inoltre, pur essendo quasi

sempre più leggera, non è sembrata mai realmente in grado

di competere con la rivale francese. Gli altri non sono pratica-

mente esistiti. La Lada è ancora indietro mentre la Volvo si è

dimostrata troppo acerba oltre ad usare piloti che di WTCC

proprio non ne sapevano.

Lopez troppo forte

rivali troppo deboli

Non tutto però, è stato regalato. La C-Elysée ha dovuto essere

guidata al meglio. E qui Lopez ha fatto la differenza ancora una

volta. Ha attaccato quando doveva farlo ed ha ragionato

quando invece prendere punti era la cosa più saggia. Ha com-

messo qualche errore (fisiologico) ed è stato anche fortunato

in qualche occasione, ma questo fa parte dell’ossatura di un