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WTCC
Il campione
Dario Sala
Si è vero, manca l’ufficialità. Non è ancora sicuro che la gara di
Buriram possa essere tolta dal calendario come tutti danno
ormai per certo. Ma cosa cambierebbe? Nulla. José Maria
Lopez diverrebbe Campione del Mondo per la terza volta con-
secutiva al prossimo round iridato a Shanghai. L’appuntamento
sarebbe solo rimandato perché, non nascondiamoci, è chiaro
che in questo momento nel WTCC nessuno può contrastare
l’argentino e la sua Citroen C-Elysée. Anche quest’anno infatti,
nonostante la zavorra massima di ottanta chili imbarcata ad
ogni gara, la coppia è stata capace di fare piazza pulita di uo-
mini e macchine.
Citroen ancora perfetta
Honda e Lada arrancano
Chi guarda dall’esterno ha visto una superiorità schiacciante
del mezzo meccanico. E’ vero. La Citroen con la Elysée ufficiale
ha confermato di essere un’arma formidabile anche quest’anno
nonostante un certo avvicinamento degli avversari. La Honda
è cresciuta tanto, ma ha anche commesso degli errori, (leggasi
fondo piatto), che sono costati cari. Inoltre, pur essendo quasi
sempre più leggera, non è sembrata mai realmente in grado
di competere con la rivale francese. Gli altri non sono pratica-
mente esistiti. La Lada è ancora indietro mentre la Volvo si è
dimostrata troppo acerba oltre ad usare piloti che di WTCC
proprio non ne sapevano.
Lopez troppo forte
rivali troppo deboli
Non tutto però, è stato regalato. La C-Elysée ha dovuto essere
guidata al meglio. E qui Lopez ha fatto la differenza ancora una
volta. Ha attaccato quando doveva farlo ed ha ragionato
quando invece prendere punti era la cosa più saggia. Ha com-
messo qualche errore (fisiologico) ed è stato anche fortunato
in qualche occasione, ma questo fa parte dell’ossatura di un