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mondiale. Di base è stato veloce. Velocissimo, mostrando un
livello a cui gli altri semplicemente non possono arrivare perché
ormai giunti a fine carriera o perché non ne hanno le capacità.
Yvan Muller con la stessa macchina ha vinto (e solo per grazia
ricevuta) solo nell’ultima prova in Giappone. Ed il francese è
considerato uno dei migliori in assoluto.
Per Pechito
un nuovo inizio
E così, dopo tre anni, la favola si è ripetuta. Il WTCC deve tanto
a Lopez, ma anche l’argentino deve tanto ad una serie che lo
ha riproposto a livello internazionale dandogli la chance di far
vedere tutto il suo potenziale. Un rilancio totale guidato sa-
pientemente da una struttura manageriale (quella di Nicolas
Todt) che lo portato a far parte della Formula E il prossimo
anno. Un contesto nuovo, dove la presenza di piloti del suo li-
vello è la regola e dove emergere non sarà facile. Dovrà sudare
per ritornare a capire il mondo delle monoposto che ha abban-
donato dieci anni fa e domarlo come ha fatto con le vetture
TC1. Forse farà parte anche del WEC coronando così un suo
sogno. Insomma, un nuovo inizio. Dovesse farcela anche in quel
caso allora avremmo sempre il rimpianto di non averlo potuto
ammirare in Formula 1, ma queste sono congetture.