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GP MALESIA
Mercedes
Dopo i guai di inizio d'anno, il rogo del motore a
Sepang. «Perchè capita solo a me?» si chiede
furioso Hamilton, che prima attacca agitando l'idea
di un sabotaggio e poi corregge il tiro. Ma se il
Mondiale dovesse andare a Rosberg c'è il rischio
che vada in fumo anche il suo futuro in Mercedes
Ad Hamilton
brucia
il sospetto
del complotto
Stefano Semeraro
«Qualcuno dovrà darmi delle spiegazioni, perché non è accetta-
bile». L'Hamilton furibondo (con la Mercedes) va in onda dopo che
quest'anno avevamo ammirato altre facce del tri-campeon: l'Ha-
milton vacanziero-vip, il Lewis ruggente, l'inglese (quasi) trionfante.
Stavolta invece sono parole dure, pesante. Incendiarie, visto che a
prendere fuoco a Sepang è stata la sua power-unit, la unica mar-
chiata Mercedes «su otto motori Mercedes che partivano sulla gri-
glia». C'è un mondiale che rischia di andare a fumo e secondo
Hamilton, e magari non solo lui, c'è anche puzza di bruciato. Dopo
i problemi che lo avevano afflitto all'inizio di stagione, e che gli
erano costati uno 0-4 a favore di Rosberg con 43 punti da recupe-
rare, Hamilton si era convinto di avere chiuso i conti con la sfortuna
(e i suoi misteriosi derivati). Era arrivata la rimonta, il terzo iride
consecutivo iniziava a intravedersi all'orizzonte. Poi è venuta la
doppia omologazione di Spa, con relativa penalità, che avrebbe
dovuto metterlo al riparo da altre sorpresine. Invece…