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GP2

La grande sfida

Da Baku la svolta e

l’impresa dell’en-plein

Senza dubbio fino alla trasferta in Azerbaijan sarebbe stato az-

zardato immaginarlo campione. L’italiano era approdato sulle

sponde del Mar Nero fermo a quota 0, con due piazzamenti a

punti persi per le decisioni dei commissari e lo spettacolare in-

cidente nella Sprint Race di Barcellona, e proprio con l’amico

fraterno Gelael, per fortuna privo di serie conseguenze. Quindi

la fatidica svolta, con un bottino da sogno: pole, vittoria in gara

1 e soprattutto in gara 2, risalendo dal fondo del gruppo dopo

un problema tecnico. La doppietta nella stessa tappa è un’im-

presa in precedenza riuscita a soli altri sei nomi nella storia della

categoria cadetta: Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Nelson Pi-

quet Jr, Giorgio Pantano, Nico Hulkenberg, Davide Valsecchi.

Cinque campioni e un vicecampione, tanto per ricordarlo. Do-

podiché sono maturati altri tre successi, con una rimonta da

urlo in gara 1 a Monza, tre podi e solo tre battute a vuoto. Fuori

dai favori dei pronostici in inverno, Antonio potrebbe combi-

nare qualcosa di pazzesco prendendosi il titolo al primo colpo:

ci sono riusciti solo Rosberg, ma non va considerato più di

tanto essendo la stagione inaugurale, poi Hamilton (2006) e

Hulkenberg (2009), ma si trattava di nomi subito ben quotati.

A prescindere dal verdetto, Giovinazzi è già riuscito a guada-

gnarsi le luci della ribalta, sia degli appassionati che degli ad-

detti ai lavori: ossia, di chi sta nel paddock della Formula 1.

Non è cosa da poco.

Tre vittorie per Gasly

Dopo la pausa Prema super

Gasly, subito leader di campionato in Spagna, grazie alla pole

e a due podi, ha quindi trovato un osso durissimo nel proprio

box. La sua prima vittoria è arrivata soltanto a luglio nella Fea-

ture Race di Silverstone, sicuramente più tardi di quanto meri-

tato, replicando a Budapest e Spa, sempre al sabato. Ad

arricchire lo score, altri tre podi e sei risultati utili, confermando

una proverbiale regolarità. Pesa senza dubbio l’esclusione da

gara 1 a Hockenheim, con un terzo posto che oggi sarebbe es-

sere determinante. Ma del resto anche Giovinazzi si è trovato

a digerire un paio di questi bocconi amari. Nel complesso, ad

emergere è soprattutto un fatto: fino alla pausa estiva la caccia

al trono era stata la più serrata di sempre in GP2, con cinque

contendenti in 15 lunghezze. Alla ripresa il duo Prema ha tritato

gli avversari, viaggiando a una media per tutti sconosciuta. Sul

circuito Yas Marina il solo Raffaele Marciello potrà vantare am-

bizioni da terzo incomodo, essendo a -39 dal vertice. Ma su un

totale di 48 punti ancora disponibili, è uno scenario troppo ot-

timistico. È semplicemente una sfida a due, e in palio c’è forse

anche un futuro in F1. Forse addirittura lo stesso sedile in Toro

Rosso, con il talent scout Helmut Marko che ha osservato con

estrema attenzione non solo il cammino di Gasly, ma anche

quello di Giovinazzi.