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Un futuro a metà
tra gare e famiglia
Arrivato al top della specialità, con la fondata certezza di non
avere rivali, ha raggiunto quest’anno l’obiettivo minimo: quello
di pareggiare i conti con altri due mostri sacri della specialità Juha
Kankkunen e Tommi Makinen gli unici, alla pari del francese, ad
essere arrivati al poker di vittorie iridate. Legato con un contratto
alla Volkswagen ancora per il 2017, il trentaduenne pilota di Gap
sembra aver tutte le carte in regola per poter ambire almeno alla
quinta corona consecutiva, anche se il chiodo fisso sembra essere
quello dei nove titoli di “Sua Rivalità” Sébastien Loeb. “Ma con il
Monte-Carlo 2017 tutto verrà rimesso in gioco e ripartiremo tutti
da zero, con nuove auto e nuove regole tecniche per tutti…”.
Quello che però il campione non riesce a tollerare, è la regola
sportiva che obbliga il campione in carica e partire sempre per
primo nei primi due giorni di gara. Una situazione che negli ap-
puntamenti su terra è davvero frustrante: “Il regolamento così
concepito avrà ripercussioni sulle mie scelte future” - ha infatti
ammesso Ogier - “Anche se io al volante mi diverto sempre, que-
sta situazione alla lunga potrebbe stancarmi, perché ho già avuto
modo di vedere appagati molti dei miei obiettivi e dei miei sogni.
Quindi, se un giorno mi venisse a mancare il piacere di gareggiare,
potrei tranquillamente restarmene a casa mia a fare il padre di fa-
miglia. Sono ancora giovane, e vorrei fare ancora qualche sta-
gione al top, ma solo a certe condizioni…”.