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Principe
di Galles
Il quarto successo di
Sébastien Ogier ottenuto sulle
difficili strade gallesi, ha
permesso alla Volkswagen di
centrare il poker di titoli nel
Costruttori. Sugli scudi Ott
Tanak, secondo, aiutato da
gomme DMACK strepitose
Marco Minghetti
Complicate e traditrici per tanti, a lui, francese di montagna, le stra-
dine nelle foreste del Galles erano piaciute sin da subito. Da quando
“imberbe” venticinquenne, nel 2008 si era presentato all’esordio con
una WRC lasciando tutti a bocca aperta, rimanendo davanti a tutti
per 5 prove speciali. Poi vabbè, è andata come è andata, e l’uscita
di strada all’inizio del secondo giorno è da derubricare alla voce “ad-
destramento”. La classica lezione che serve a tutti nel giusto per-
corso di crescita. Tornato altre tre volte alla guida di una vettura
francese, il gappino era stato sempre respinto dalla classica britan-
nica, ma intanto il feeling cresceva. Tanto da sbocciare nel 2013
quando, con la neonata Polo R, ha cominciato a mettere tutti in fila:
E se allora era stato il compagno Jari-Matti Latvala a far le spese
della classe del campione francese, dopo il finlandese sono stati
nell’ordine Mikko Hirvonene, Kris Meeke e quest’anno un mai domo
Ott Tanak a doversi arrendere a questo vero Principe del paese del
dragone rosso. Un poker di vittorie che quest’anno ha coinciso anche
con l’identico risultato della Volkswagen per il titolo Costruttori.