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Felipe Nasr

9

Non lo hanno praticamente mai inquadrato nonostante gio-

casse in casa e nonostante fosse il miglior brasiliano in pista.

Con una Sauber che in qualifica partiva dall’ultima fila, dietro

anche alle Manor, Nasr è riuscito a sgattaiolare nelle primissime

posizioni guidando come da tempo non gli veniva. O forse, non

gli veniva per via del mezzo… Sempre difficile tracciare una

linea chiara in queste circostanze. Fatto sta, che con la pioggia

e nel GP più pazzo dell’anno, Nasr concludendo nono ha por-

tato i primi punti 2016 alla Sauber e a se stesso, punti che val-

gono oro per la squadra svizzera. Il 24enne di Brasilia non è

alla miglior prestazione in F.1 avendo già visto la top 10: nel

2015 aveva ottenuto un quinto, un sesto un ottavo, due noni e

un decimo posto.

Esteban Ocon

9

Ha disputato una corsa da urlo, anche se magari in pochi se ne

sono accorti. E’ costantemente rimasto aggrappato al nono e

all’ottavo posto al volante della Manor al suo ottavo Gran Pre-

mio in F.1, il primo in condizioni meteo e ambientali così difficili.

Ha sfiorato in piena velocità la Ferrari di Raikkonen ferma con-

tro mano, roba che chiunque si sarebbe fermato dopo cento

metri cercando una toilette… Ocon ha continuato imperterrito

tenendo la zona punti fino a 4 giri dalla fine, venendo poi su-

perato da Alonso e Bottas. Il dodicesimo posto non rende giu-

stizia a questo grande talento già campione FIA F.3 (battendo

Verstappen) e GP3 (battendo Ghiotto, ma l’italiano non è dove

meriterebbe… però questa è un’altra storia). Non c’erano

dubbi sul fatto che merita la Force India a piene mani.

Nico Hulkenberg

8

La foratura iniziale lo ha certamente penalizzato facendogli per-

dere quei secondi che poi non ha più recuperato. Il settimo

posto è figlio di una bella e consistente gara, ma sicuramente

amaro considerando che nei primi giri era davanti a Perez. I

punti presi dal tedesco, sommati a quelli di Perez, aiutano il

team Force India a consolidare il quarto posto nella classifica

costruttori.

Sebastian Vettel

6,5

Il suo voto è la media del 5 per l’errore al 10° giro e l’8 per la

bellissima rimonta compiuta, che dall’inferno delle ultime po-

sizioni lo ha portato al quinto posto finale. Peccato però, la sen-

sazione che si poteva fare di più è la perfetta sintesi di tutta la

stagione di Vettel e della Ferrari.

Daniil Kvyat

6

Una scelta di gomme non ottimale nella primissima parte di

gara, poi la tamponata ricevuta da Palmer in regime di safety-

car. La Toro Rosso di Kvyat ha retto l’urto, ma non era certa-

mente più facile da guidare come prima. E in quelle condizioni

atmosferiche poi… Poteva fare una bella corsa il russo e con-

cludere a punti, peccato.

Daniel Ricciardo

5

Lamenta un problema alla visiera che si appannava rendendogli

complicato vedere al meglio. Sarà, ma di certo non ha mai

avuto il ritmo del compagno di squadra Verstappen. La Red

Bull era molto competitiva con pista bagnata, ma Ricciardo

questa volta non l’ha saputa sfruttare chiudendo in una poco

onorevole ottava posizione.

Esteban

Ocon