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GP ABU DHABI
Il pagellone
Button
6
Ci dispiacerebbe non assegnare un voto a Button per il suo ul-
timo Gran Premio in Formula 1. La gara per lui è durata sol-
tanto 12 giri, poi il braccetto anteriore destro della sua
McLaren ha ceduto, negandogli l'opportunità di salutare la
bandiera a scacchi. Fa lo stesso.
Sainz
6
Difficile giudicare il weekend dello spagnolo: al di là del ritiro
senza responsabilità, per il tamponamento ricevuto da Palmer,
Sainz ha affrontato la gara con un set-up precario visti i pochi
chilometri accumulati dalla Toro Rosso dopo i problemi di ve-
nerdì. Fino al ko stava però dando vita ad un'ottima presta-
zione.
Kvyat
6
Possiamo fare le stesse considerazioni espresse per Sainz, con
l'ulteriore scusante di essere stato la vittima delle due forature
di venerdì. Il ritiro per problemi tecnici è stato l'epilogo di una
stagione impegnativa per il russo: aveva cominciato al volante
di una Red Bull, è stato retrocesso in Toro Rosso, e alla fine si
è ritrovato su una bici...
Palmer
4
Un errore da principiante compromette la sua gara, ma soprat-
tutto taglia fuori un incolpevole Sainz. In Renault saranno sem-
pre sicuri di averlo voluto tenere in squadra? Del buono lo si
può trovare nel grintoso avvio in cui si era proiettato in top 10,
prima di crollare per l'usura dei pneumatici.
Magnussen
4
Ha subito danneggiato la sua vettura nella mischia d'avvio:
cambiare il musetto non è stato sufficiente, era la sospensione
ad essere ko. Non il modo migliore di lasciare la Renault (nel
2017 sarà con la Haas), ma del resto per entrambe le parti non
è stata certo una annata da ricordare.
Bottas
s.v.
Nei primi giri ha lottato con l'altra Williams di Massa, ma la gara
del finlandese è durata poco: un improvviso problema alla so-
spensione lo ha escluso dai giochi.