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Liberty
libera tutti
Con l’approdo della F.1 in Europa sono scattate una serie di
iniziative dei nuovi padroni del vaporetto atte ad avvicinare il
pubblico ai piloti e all’evento che assistono dal vivo. Diversa anche
la distribuzione dei pass per ii team del Mondiale e anche per le
squadre delle gare di contorno, tenute in maggiore considerazione
Massimo Costa
Con l’arrivo della F.1 in Spagna, prima gara in Europa, i nuovi proprietari del
vaporetto hanno spinto a fondo sul pedale dell’acceleratore. Liberty Media
ha infatti varato una serie di novità di apertura nei confronti del pubblico,
ma anche dei dieci team del Mondiale, che hanno suscitato applausi da parte
degli addetti ai lavori. La cosa più visibile al mondo intero, ovvero a chi se-
guiva l’evento in TV, è stata quella di portare i primi tre classificati della qua-
lifica sul rettifilo di arrivo, vicinissimo alle tribune. E da quella posizione,
intervistarli a microfoni aperti. Una opportunità per il pubblico pagante di
vedere da vicino Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Ai quali
poi, è stata dato in mano una specie di fucile col quale sparare verso le tri-
bune delle magliette ricordo. Poi, è stato invitato, sempre sul rettifilo di ar-
rivo, anche l’idolo di casa Fernando Alonso. Una attenzione ai piloti locali
che mai prima si era verificata e che invece è stata molto apprezzata. Anche
se in questo caso, forse era meglio avere pure Carlos Sainz.
Con il piccolo Tomas
Il capolavoro di Liberty
Il capolavoro del weekend, Liberty Media lo ha compiuto durante il Gran
Premio. Il regista aveva inquadrato un bimbo con la maglietta Ferrari in piena
disperazione per il ritiro immediato di Kimi Raikkonen. Bravo il regista e il
cameraman ad averlo scovato in una tribuna affollata. A quel punto, si è
mossa la “macchina” di Liberty Media. Mentre il bimbo veniva reinquadrato
festante per Vettel al comando della gara, sono stati inviati sul posto degli
“agenti segreti” di Liberty Media che, saliti in tribuna, hanno scovato il bam-
bino e i suoi genitori, invitandoli a seguirli nel paddock. Un po’ spaventati e
increduli, la famigliola che poi si è scoperto essere francese, è salita su una
Mercedes ultimo modello. Arrivati all’ingresso del paddock, si sono resi conto
che era tutto vero. Liberty li ha accompagnati in Ferrari e Tomas e i suoi ge-
nitori (shoccati) hanno potuto incontrare Raikkonen. Tomas è poi divenuto
la star del giorno venendo intervistato da diverse televisioni. Applausi a scena
aperta per Liberty Media che ha saputo stravolgere la domenica di un bam-
bino qualsiasi, in lacrime per il ritiro del suo pilota preferito, partito dalla
Francia per assistere al Gran Premio. Una magica e grandissima operazione
di marketing, senza precedenti in F.1. A dimostrazione di quanto fosse cla-
morosamente ingessata la gestione della F.1 pre Liberty. E che se si vuole, la
F.1 può essere umana e sensibile.