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GP SPAGNA
La novità
L’aperitivo nel paddock
E nasce il Fan Festival
Nel paddock ha trovato uno spazio uno stand extra team F.1 o
gommista. Un vero evento che ha stupito tutti ritrovare nello spa-
zio di ingresso che portava al paddock, lo stand aperto della Hei-
neken dove chiunque poteva chiedere gratuitamente una birra,
rigorosamente analcolica, sedersi e ascoltare musica. Già, l’altra
novità era la musica che era spesso compagna di viaggio di chi si
ritrovava nel paddock o in tribuna. Alle spalle di quella centrale è
stato inaugurato da Liberty Media il Fan Festival. Una serie di at-
trazioni che permettevano a chi non fosse dotato di pass per ac-
cedere “dall’altra parte”, ma del solo biglietto di ingresso, a una
serie di attrazioni gratuite, dai simulatori di guida all’emozione di
rendersi protagonisti di un pit-stop con cambio gomme a tante
altre simpatiche attività legate alla F.1.
Pass a volontà
Vietato tirarsela
Tornando al paddock invece, abbiamo appreso che ad ogni
team di F.1 è concesso un numero praticamente illimitato di
pass. Nell’era Ecclestone, tra l’altro presente a Montmelò (gli
sarà salita la pressione nel vedere la “sua” F.1 avvicinarsi così
tanto alla gente), i pass erano contingentati. E per questo mo-
tivo il paddock era sempre deserto, un luogo esclusivo, tristis-
simo. Se un rappresentante di una squadra chiedeva al clan di
Ecclestone una decina di pass in più per ragioni di marketing,
veniva guardato malissimo e la si faceva pesare non poco. Il
poverello mandato allo scoperto dinanzi al plotone di esecu-
zione, doveva quasi inginocchiarsi al cospetto di chi rilasciava
i pass, personaggio che si sentiva una sorta di dio in terra. Ora,
la prima domanda di chi gestisce il vaporetto è: quanti pass vi
servono? Cinquanta, cento? Tanto per far capire come è cam-
biata la situazione… Vietato tirarsela, insomma.
Due F.1 biposto per i VIP con
Baumgartner e Friesacher
Un’altra novità, presa pari pari dalla Indycar, è stata quella di
schierare due F.1 biposto gestite da AMG Mercedes per far
compiere un paio di giri indimenticabili ai VIP del Paddock
Club. Trattasi di due vecchie Minardi, dipinte di bianco con la
scritta F1 Experiences guidate dagli ex F.1 Zsolt Baumgartner
(ungherese, 20 GP tra il 2003 e il 2004 con Jordan e Minardi) e
da Patrick Friesacher (austriaco, 11 GP con la Minardi nel 2005).
Spazi aperti per F2-GP3
Sparito il ghetto…
Altra novità targata Liberty Media, la maggior considerazione
in cui sono tenute le categorie di contorno, ovvero Formula
2, GP3 e Porsche. All’uscita del “viale” con tappeto verde
creato per l’accesso al paddock F.1 (con ai lati un muretto dove
un disegnatore ha provveduto a produrre le caricature dei pi-
loti), vi era subito il paddock F2 con a lato GP3 e Porsche. Lo
scorso anno invece, in quella posizione vi era il parcheggio
degli addetti F.1 mentre ancora oltre, più lontano, le tende
GP2 e GP3. Quest’anno poi, sono spariti gli antipaticissimi e
inutili tornelli che davano l’accesso al paddock delle suddette
categorie. Spazi aperti insomma e quindi la possibilità per gli
appassionati in possesso di qualche pass paddock, di far visita
ai team e ai giovani piloti. Se si pensa che per 12 anni ciò non
è stato possibile per chissà quale logica maniacale… I team
Formula 2, possono poi richiedere un maggior numero di pass
per il loro paddock mentre i piloti hanno diritto a un pass F.1,
cosa che prima non era neanche presa in considerazione. E
chissà perché. Insomma, meno lacci, più libertà, cosa molto
apprezzata da tutti i team manager F.2. Gli stessi che però ri-
tenevano giusto starsene rinchiusi in una sorta di assurdo
ghetto per 12 anni…