Previous Page  34 / 54 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 34 / 54 Next Page
Page Background

34

GP MONACO

Il pagellone

Sergio Perez

6

Una gara difficile la sua, di rimonta, ma questa volta non ha tro-

vato la zona punti. Fine del record. Colpa di Kvyat che lo ha

chiuso senza remore alla Rascasse. Ma anche lui poteva stare

un pelino più attento.

Esteban Ocon

6

Aveva raggiunto la zona punti, ma una foratura lo ha fregato.

Peccato perché come per Perez, anche lui per la prima volta

nel 2017 non ha preso punti lasciando la Force India a secco.

L’incidente nel terzo turno libero ha condizionato molto la qua-

lifica tanto che Ocon non è entrato nel Q2.

Daniil Kvyat

5,5

Con i se e con i ma non si fa la storia. Kvyat in qualifica è rima-

sto fregato dal crash di Vandoorne e non ha potuto sfruttare

l’ultimo giro per entrare nel Q3. Rimane il fatto che, gli altri, il

tempo buono lo avevano già segnato. In gara, teneva la zona

punti, ma pressato da Perez a un soffio dall’arrivo è andato

largo alla Rascasse. Il messicano si è infilato dentro con ottimi-

smo, ma il russo ha chiuso la porta come niente fosse. Un po’

più di attenzione, invece che prendersela con Perez, sarebbe

stata gradita.

Pascal Wehrlein

5

E’ finito a gambe all’aria, ma non per colpa sua. Eroe in Spagna,

Wehrlein a Monte-Carlo ha deluso ogni attesa navigando nel

fondo del barile fin dalle prove libere assieme al compagno di

colori Ericsson.

Lewis Hamilton

5

Che dire, quando in qualifica il tuo compagno finisce a 2 mille-

simi dalla prima fila e tu sei rimasto fuori dal Q3 giocandoti

tutto all’ultimo giro come un disperato di centro classifica (e

l’incidente di Vandoorne brucia ogni tua chance), quando per

tutto il weekend non trovi l’assetto ideale, almeno così rac-

conti… Che dire. Almeno non ha fatto danni in gara, ha pen-

sato a prendere punti che potranno sempre servire. Ma che

figuraccia, l’ennesimo down di un pilota che ci ha abituato a

una mancanza di continuità sempre più preoccupante.

Lance Stroll

4

Siamo i primi a dire che ai debuttanti quest’anno serve tempo,

ma a Monte-Carlo si viaggia anche d’istinto e notoriamente è

il tracciato che mette in mostra il talento puro di chi ce l’ha e

non può dimostrarlo per via di una monoposto infelice che si

trova a guidare. La Williams tanto infelice non è, e Stroll è un

talento costruito con pazienza sulle piste di tutto il mondo. Ma

non a Monaco, dove non puoi girare prima. Così non gli è ri-

masto che fare il figurante per tre giorni. In attesa di un segnale

positivo, si prenda un bel 4.

Marcus Ericsson

3

Sempre in difficoltà nel confronto con Wehrlein, anche a Mo-

naco nonostante il tedesco fosse in evidente difficoltà non è

riuscito a stargli davanti. I due voti in meno, per l’uscita di pista

in regime di safety-car, una perla mica da ridere.