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GP CANADA

L’impresa

Sorpassi decisi

E nessun errore

Ha fatto secco Jolyon Palmer, poi Romain Grosjean fin-

ché non ha messo nel mirino Stoffel Vandoorne. Dal

box McLaren hanno invitato perentoriamente il belga

a non farsi superare dal canadese. Detto fatto, Vando-

orne le ha provate tutte chiudendo a destra e a sinistra,

ma la Williams-Mercedes ne aveva di più sul dritto e

Stroll è stato comunque bravo a non farsi intimorire

dalle manovre non pulitissime dell’ex campione GP2. E

lo ha infilato al giro 45 salendo 12esimo. Poi, si è av-

ventato su Fernando Alonso e contemporaneamente

al sorpasso sullo spagnolo, Magnussen (davanti a loro)

si è infilato ai box per cambiare le gomme due tornate

dopo permettendo a Stroll di ritrovarsi decimo. Il suc-

cessivo ritiro di Daniil Kvyat ha permesso a Lance di

guadagnare senza colpo ferire un’altra posizione.

Nono, davanti a sé aveva Hulkenberg, ma troppo lon-

tano per pensare di andare a prenderlo. Negli spec-

chietti non vedeva nessuna minaccia, Grosjean era

parecchio indietro. Quindi, ha badato a non fare scioc-

chezze immaginando che prendere i primi punti della

sua carriera in F.1 proprio nella città in cui è nato do-

veva essere particolarmente cool.

I tifosi di casa

subito pazzi per lui

Il pubblico canadese non ha mai mancato di incitarlo nel

corso dei 70 giri del Gran Premio e quando compiva un

sorpasso, immortalato dalle telecamere, si alzava in piedi

a festeggiare, come se Stroll avesse segnato un goal.

Comprensibile, un canadese in F.1 mancava dal 2006, da

quando Jacques Villeneuve salutò la compagnia dopo il

GP di Germania disputato con la BMW. E allora, avanti

Stroll, festeggiatissimo a motori spenti tanto che lui non

ha perso tempo per andare al muretto dei box a strin-

gere mani ai tifosi che nel frattempo avevano invaso il

rettifilo di arrivo. Ora non gli resta che continuare così.

Commetterà ancora errori, deluderà nuovamente le at-

tese, ma intanto ha messo in cassaforte questi punti che

gli serviranno non poco per il morale. E per calmare un

po’ le critiche nei suoi confronti, come aveva chiesto ai

media la team principal Claire Williams prima del wee-

kend di Montreal.