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GP CANADA
Il pagellone
Lewis Hamilton
10
Eccolo qua. Disperso a Monaco, Re a Montreal. Lo avevamo
detto, Hamilton è così, capace di infilarsi in un tunnel per un
intero weekend per poi impartire lezioni di guida a tutti quanti
due settimane dopo. Quando Hamilton fa l’Hamilton, ci si di-
verte. Magica la sua qualifica, in gara ha corso in solitaria aiu-
tato da una partenza infelice di Vettel e da Verstappen che ha
strappato l’ala anteriore destra del tedesco.
Fernando Alonso
10
Meritava la zona punti, la McLaren-Honda sembrava essere mi-
gliore di quella che aveva lasciato a Button dopo il GP di Spa-
gna. E invece, a una manciata di chilometri dall’arrivo, la power
unit lo ha mollato. Alonso, ormai entrato nel “mode” ameri-
cano del motorsport che ha fatto? Sceso dalla sua vettura, si è
infilato nella tribuna difronte mischiandosi al pubblico e lan-
ciando i guanti. Una mossa che sarà piaciuta parecchio agli uo-
mini di Liberty Media.
Sebastian Vettel
9,5
Un recupero incredibile, da ultimo a quarto, con una serie di
sorpassi cattivi che hanno fatto venire il batticuore. Non è scat-
tato bene al via, si è fatto infilare da Bottas all’interno, si è
quindi tenuto al centro pista, ma è sbucato Verstappen che dal-
l’esterno ha chiuso la linea strappandogli l’ala anteriore destra.
Costretto a cambiarla, da ultimo è risalito forte. Tanto ramma-
rico, il secondo posto, minimo, ci stava.
Esteban Ocon
9
Il francese è pronto per un top team. Aggressivo, impeccabile,
velocissimo, ha pure avuto il carisma per informare la squadra
che lui era più veloce del compagno Perez, che lo precedeva.
Voleva provare ad attaccare Ricciardo, cosa che il messicano
non è mai stato in grado di fare pur viaggiando a un secondo
e anche meno, dell’australiano. Forse la Force India ha perso
un podio nell’avere snobbato la richiesta di Ocon.
Sergio Perez
8
Corsa notevole quella del messicano, ma certo poteva essere
più comprensivo nei confronti di Ocon che chiedeva di poter
provare di attaccare Ricciardo, davanti a lui. Perez ha poi infor-
mato che aspettava un errore dell’australliano. E’ parsa una
scusa. In ogni caso, dopo il passo falso di Monaco, Perez è tor-
nato a macinare punti pesanti, ed è la sesta volta su sette gare.
Daniel Ricciardo
8
Tre terzi posti consecutivi sono il massimo che Ricciardo poteva
ottenere dalla sua Red Bull e lui l’ha ottenuto. Il suo modo di
correre, intelligente e allo stesso tempo grintoso, emerge sem-
pre più in maniera potente. Le gomme soft non hanno mai la-
vorato a dovere ed ha dovuto inventarsi l’impossibile per
reggere alla pressione di Perez e Ocon.
a cura di Massimo Costa
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