18
GP AZERBAIJAN
La sorpresa
Un miracolo
nato da una buona base
Dietro al miracolo, comunque, c'è di più. Perché Stroll in Azer-
baijan è stato in palla per tutto il weekend: sesto nelle prove
libere del venerdì, senza sbagliare nemmeno una frenata, en-
trato in Q3 al sabato, viaggiando alla pari del compagno-men-
tore Felipe Massa su un circuito per lui tutto nuovo. Lance ha
affrontato il GP con le carte in regola per far bene anche in con-
dizioni normali, poi ha semplicemente colto la clamorosa op-
portunità che si è presentata. Comportandosi da veterano.
«Sono senza parole, devo ancora rendermi conto di cosa è suc-
cesso. È stata una gara caotica, noi siamo rimasti fuori dai guai.
Ho cercato di restare tranquillo e arrivare alla fine. Non avrei
mai creduto di arrivare qui e salire sul podio, incredibile». E
pure all'ingombrante padre, un omone dall'aspetto sempre ar-
rabbiato, una lacrima sembra essere scappata.
Lance si gode il
momento senza polemiche
È il momento di zittire le critiche ricevute, di togliersi più di un
sassolino dalla scarpa? No, con maturità sorprendente Lance
preferisce solo pensare alle cose belle. «Non ascolto quelle
cose, è soltanto rumore, gente che parla. Sono felice per me,
per il team, i miei amici e la mia famiglia. Per tutti coloro che
mi stanno vicino, ed è l'unica cosa che conta». L'ambienta-
mento nel Circus sta ora portando i suoi frutti: «Credo ci voglia
solo tempo, e comunque ci saranno altri weekend difficili. Nes-
suno, credo, si rende conto di quanto sia grande il salto dalla
Formula 3, ci ho messo un po' a capire come gestire la mac-
china. Qui abbiamo preso una direzione molto diversa col
setup, tornando sulla strada che avevamo lasciato dopo il Ba-
hrain, e adesso sono molto più a mio agio. Ma ho adeguato
anche il mio stile di guida. Posso crescere ancora molto».
Per gli appassionati
è stato pilota del giorno
Gli appassionati hanno capito, e apprezzato: così è arrivato
anche l'elezione a "Driver of the Day" nel sondaggio online
della Formula 1, battendo in questa classifica persino il vinci-
tore Daniel Ricciardo. Con cui ha chiacchierato ha scambiato
una battuta caldo: «Dicevamo che il motorsport è fatto di
amore e odio» ha raccontato. «Le ultime due gare sono state
fantastiche e ora sono al settimo cielo. È stata una giornata da
ricordare». Condita da un altro sapore inconfondibile, mesco-
lato al gusto di champagne: proprio quello della scarpa del-
l'australiano, spauracchio per chiunque si trovi sul podio. Un
pegno pagato in ogni caso volentieri.