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GP AUSTRIA
Lo sconfitto
Hamilton appannato?
Wolff lo sostiene
Insomma, un Hamilton appannato, opaco, frustrato, ma apparente-
mente senza la rabbia di chi, ferito nell'orgoglio, fa di tutto per riscat-
tarsi. «Non credo che qualcuno si aspettasse che facessi più di quello
che ho fatto», si è smarcato dopo la gara. «Non è che il team non sia
con me, non stia lavorando duro o io non sia in grado di spingerli a dare
di più. Se guardiamo al ritmo di gara sono stato il più veloce, i punti
purtroppo non riflettono questa situazione. Venti punti di ritardo sono
20 punti di ritardo, ma avrebbero potuti essere anche 30. Non c'è pur-
troppo niente altro che posso fare, se non continuare a guidare così
sperando che le cose migliorino». Dalla stampa britannica, in un lunedì
dominato da Wimbledon, il test match di cricket della nazionale con il
Sudafrica, il rischio scampato da Froome al Tour e dall'impresa dei Lions
del rugby che hanno pareggiato con gli All Blacks, non sono arrivate
critiche particolari. Ma è facile prevedere che con il GP di casa alle porte
nei prossimi giorni l'attenzione tornerà su Lewis, il fuoriclasse che rischia
di vedersi scivolare di mano la seconda stagione di fila. «Secondo me
Lewis ha avuto tutta la sfortuna possibile», spiega Toto Wolff. «Noi l'ab-
biamo inguaiato con il cambio, poi ha avuto problemi con le gomme e
con il poggiatesta... Ora è tempo di puntare ad una rivincita, e spero
che questo accada a Silverstone. Nel team c'è una bella atmosfera, e
quando sei molto competitivo una giornata del genere non puoi consi-
derarla che una m...a, però alla fine siamo riusciti a limitare i danni.
Siamo solo a metà stagione, in ballo ci sono ancora 275 punti, sono si-
curo che combatterà come al solito».