31
Sebastian Vettel
7
Ha estratto il meglio da una Ferrari che proprio non si è adat-
tata a Monza, né con il bagnato né con l’asciutto. Il terzo posto
non può soddisfare, ma è meglio di niente e pur avendo perso
la leadership del campionato, gli permette di rimanere in scia
a Hamilton.
Kimi Raikkonen
7
Giorni difficili a Monza per Raikkonen. E dire che aveva fatto
un primo giro da urlo con quell’attacco furibondo a Bottas, poi
le ruotate con il connazionale 300 orari sul rettifilo dei box. Pro-
prio quel contatto deve aver provocato il problema di bilancia-
mento che lo ha costretto al calvario per il resto della corsa.
Felipe Massa
7
In qualifica le ha prese pesantemente dal 18enne compagno
di squadra, in gara si è urtato con Perez e poi con Verstappen,
alla fine ha raggiunto Stroll e come un buon gregario lo ha di-
feso dagli attacchi del messicano della Force India.
Sergio Perez
7
Dopo il disastro di Spa è tornato il sereno in casa Force India
e il messicano ha fatto quel che gli riesce meglio: portare la
sua monoposto in zona punti. Un ritardo al pit-stop lo ha por-
tato dietro alle due Williams: poteva finire settimo, ha concluso
nono. Ma non è che l’errore al pit sia stato voluto per tenerlo
lontano da Ocon, che si trovava davanti a Stroll e Massa?
Kevin Magnussen
7
Si è battuto come un leone fino all’ultimo giro, ma ha mancato
la zona punti per poco. Peccato, il danese meritava un punti-
cino che invece gli ha sottratto nel finale Verstappen, spingen-
dolo anche fuori pista alla Roggia.
Max Verstappen
6
Una gran qualifica, ma in gara ancora una volta l’olandese ha
dimostrato di faticare a vedere più in là della curva che affronta.
Aveva le gomme soft, doveva impostare una gara conservativa
nella prima parte, e invece ha attaccato tentando un rischioso
sorpasso a Massa alla prima variante. Poteva aspettare il retti-
filo successivo, invece no. Il contatto con la Williams lo ha fatto
precipitare ultimo, poi ha recuperato fino al decimo posto.
Fernando Alonso
5
Ha sempre subìto il compagno di squadra Vandoorne, anche
sul bagnato. In gara si è fatto notare per essersi sportellato
con Palmer chiedendo poi a gran voce che venisse penalizzato.
Ha corso con l’incubo Palmer perché si è lamentato quando gli
hanno comunicato che l’inglese aveva ricevuto 5” da scontare
(troppo poco), poi dopo il ritiro del pilota Renault, Alonso si
chiedeva dove fosse. Arriverà il giorno che dal muretto box
gli chiederanno di stare zitto: lasciaci soli.