formula 1

Situazione mercato piloti '25
Ricciardo all'ultimo ballo in F1?

Se prima tutto girava attorno alla scelta che avrebbe fatto Carlos Sainz, ora il cerino è nelle mani di Sergio Perez. E dal s...

Leggi »
formula 1

Spa si avvia alla riconferma
sino al 2030 dopo un’annata record

Alfredo Filippone Sospiri di sollievo a Spa-Francorchamps nel dopo-GP di un’edizione che ha battuto ogni record di affluenza...

Leggi »
formula 1

Il team Alpine conferma
Oakes come nuovo team principal

Il team Alpine-Renault ha ufficialmente confermato Oliver Oakes come nuovo team principal. Il 36enne inglese, da anni alla di...

Leggi »
Rally

Rally di Roma Capitale
Crugnola si conferma imperatore

Michele Montesano Regna l’incertezza assoluta nel FIA ERC. Conquistando il Rally di Roma Capitale, Andrea Crugnola è diventat...

Leggi »
formula 1

Porte aperte per Antonelli in Mercedes
Una sfida rischiosa, ma affascinante

L'accordo tra Carlos Sainz e il team Williams per la stagione 2025, ha sorpreso in quanto, come abbiamo già riportato nel...

Leggi »
Formula E

ABT conferma di Grassi come figura
chiave per l’arrivo di Lola e Yamaha

Michele Montesano Per un pilota che se ne va’ c’è uno che resta. Se Nico Müller aveva annunciato già prima dell’ultimo doppi...

Leggi »
21 Apr [22:34]

Austin - Qualifica
Marquez, sesta pole di fila negli USA

Jacopo Rubino

Nonostante la coda di tensioni post-Argentina, nonostante le lamentele per la levigatura dell'asfalto, ad Austin c'è una certezza: Marc Marquez in pole-position nella MotoGP, per la sesta edizione su sei. Per la classe regina è un record, divenuto realtà grazie al tempo di 2'03"658. Il campione in carica ha offerto una vera dimostrazione di forza in uno dei suoi "feudi" sportivi, dopo essere scivolato in curva 13: rientrato ai box per saltare sulla seconda moto a disposizione (grazie anche al passaggio di un membro del team Marc VDS), una volta ripartito il portacolori della Honda si è rivelato l'unico capace di sfondare il muro dei 2'04".

E non di poco, visto che Maverick Viñales ha rimediato ben quattro decimi per chiudere secondo. L'alfiere della Yamaha è stato forse l'unico ad impensierire davvero il poleman, con il quale ha avuto però un'incomprensione in pista: un suo giro da potenziale leader è stato compromesso proprio da Marquez, che stava procedendo lentamente in attesa di rilanciarsi. I commissari hanno messo l'episodio sotto indagine, ma i diretti interessati sembrano essersi chiariti in fretta in parco chiuso. Meglio così, per evitare ulteriori polemiche.

Torna a respirare aria di alta classifica Andrea Iannone: suo il terzo crono, confermando con la Suzuki le ottime cose già fatte vedere nelle prove libere di ieri (più veloce di tutti in FP2). L'abruzzese ha soffiato per un solo millesimo la prima fila a Johann Zarco, sulla M1 satellite di casa Tech 3, mentre è quinto Valentino Rossi. Buon sesto tempo per Jorge Lorenzo, che qui in America si sta rivelando il punto di riferimento della Ducati: Andrea Dovizioso non ha brillato, ottavo e addirittura staccato di 1"2, mentre Danilo Petrucci è decimo dopo aver superato la Q1 con la Desmosedici targata Pramac. Non pervenuto il compagno Jack Miller, eroe delle qualifiche di Termas de Rio Hondo, che partirà appena 18esimo.

Non ha lasciato il segno nemmeno il nuovo leader iridato Cal Crutchlow, settimo, onore invece a Dani Pedrosa: infortunato al polso in Argentina, operato la scorsa settimana e deciso a correre negli Stati Uniti, il fantino iberico si è preso la nona casella dello schieramento. Sarà undicesimo Alex Rins con l'altra Suzuki, dodicesimo Pol Espargaro che era stato il più veloce in Q1 con la KTM. In cui ha terminato settimo il nostro Franco Morbidelli: allo start di domani sarà quindi 17esimo.

Sabato 21 aprile 2018, qualifica

1 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 2'03"658 - Q2
2 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 2'04"064 - Q2
3 - Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 2'04"209 - Q2
4 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 2'04"210 - Q2
5 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 2'04"229 - Q2
6 - Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati - 2'04"294 - Q2
7 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 2'04"456 - Q2
8 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 2'04"865 - Q2
9 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 2'04"963 - Q2
10 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 2'05"058 - Q1
11 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 2'05"260 - Q2
12 - Pol Espargaro (KTM) - KTM - 2'05"829 - Q1
13 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 2'05"457 - Q1
14 - Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 2'05"686 - Q1
15 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 2'05"761 - Q1
16 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 2'05"873 - Q1
17 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 2'05"943 - Q1
18 - Jack Miller (Ducati) - Pramac - 2'05"966 - Q1
19 - Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 2'06"035 - Q1
20 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 2'06"222 - Q1
21 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 2'06"296 - Q1
22 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 2'06"370 - Q1
23 - Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 2'06"537 - Q1