31 Lug [13:35]
Spa si avvia alla riconferma
sino al 2030 dopo un’annata record
Alfredo Filippone
Sospiri di sollievo a Spa-Francorchamps nel dopo-GP di un’edizione che ha battuto ogni record di affluenza: 380.000 i biglietti venduti nell’arco del weekend, con 109.000 spettatori presenti il giorno della gara, appena mille in meno della capienza massima. Soddisfatti Vanessa Maes, a capo di Spa GP, la società promotrice dell’evento, e Amaury Bartholomé, il direttore del tracciato, per i riscontri avuti da Liberty Media sia sui dati della biglietteria, che sul programma di animazioni collaterali e sulla seconda fase di lavori eseguiti. In autunno infatti, parte la terza con la demolizione dei vecchi box, sostituiti da un nuovo edificio e una nuova torre.
Il tutto dovrebbe spianare la via alla riconferma di Spa nel calendario del Mondiale al di là del 2025, ultimo anno del contratto attuale. A favore anche la configurazione politica scaturita dalle elezioni di giugno, vinte dalla destra. Il nuovo governo regionale della Vallonia (proprietario dell’impianto e che paga il canone richiesto per il GP), ora a guida liberale, è nettamente più favorevole a fare il necessario per salvaguardare l’evento, diventato il secondo più importante in Belgio per numero di spettatori dopo il festival di musica techno Tomorrowland, che si svolge nelle Fiandre e dura però una settimana.
Intensi i negoziati svoltisi dietro le quinte nei giorni del GP, con il primo ministro federale Alexander De Croo, presente la domenica, che non ha fatto mancare il suo appoggio, nonostante l’esecutivo nazionale sia dimissionario. Da indiscrezioni, si sarebbe vicini al rinnovo del contratto sino al 2030 e sarebbe stata scartata del tutto l’eventualità dell’alternanza con un altro GP europeo tante volte citata e non voluta né dai belgi né dal mondo della F.1. Ottimista è parso anche Stefano Domenicali ai microfoni della tv belga sulla griglia di partenza, pur non andando oltre a un “si sta lavorando nella direzione giusta”.