17 Mag [15:01]
Le Mans, Gara: Lorenzo vince e riapre il mondiale. Pessimo Rossi
Jorge Lorenzo vince la sua seconda gara nella stagione 2009. Dopo il successo di Motegi in Giappone è arrivato anche il trionfo francese a Le Mans che lo proietta in vetta alla classifica di campionato con 66 punti, una sola lunghezza di vantaggio su Valentino Rossi, che oggi è rovinosamente caduto con un errore da principiante, e Casey Stoner, entrambi a quota 65. Sul podio al termine di una gara partita bagnata e terminata sull’asciutto conclude un ottimo Marco Melandri sulla Kawasaki del team Hayate e lo spagnolo Dani Pedrosa, che scattava dalla pole position, ha conquistato la terza piazza all’ultimo giro sul compagno di squadra Andrea Dovizioso.
La gara dichiarata bagnata, in quanto ha smesso di piovere nel giro di schieramento, ma la pista rimane bagnata. Al termine del giro di ricognizione Lorenzo sbaglia piazzola e si deve risposizionare. Tutti partono con gomme da bagnato con Pedrosa che scatta bene dalla prima piazza e precede Stoner, Lorenzo, Rossi e Chris Vermeulen. Lorenzo cerca di attaccare Stoner, ma deve desistere nel primo intermedio, mentre alla terza staccata riesce ad infilare l’australiano, portandosi all’inseguimento del connazionale di casa Honda, che supera dopo poche curve portandosi al comando della gara che non abbandonerà fino alla bandiera a scacchi. Sul rettilineo della seconda tornata Stoner infila Pedrosa e si porta all’inseguimento di Lorenzo. Un errore di Stoner nel rettilineo opposto ai box lascia via libera a Pedrosa e Rossi, ora terzo, mentre cerca di approfittarne anche Dovizioso, che dovrà però restare all’inseguimento della Ducati. Stoner si riprende subito dal lungo e infila sul rettifilo di potenza Rossi, mentre nelle retrovie Melandri supera Vermeulen per la sesta piazza.
Al terzo giro sorpasso fotocopia di Rossi e Dovizioso rispettivamente su Pedrosa e Stoner per la seconda e quarta posizione. Il forlivese è in forma e supera anche il compagno di squadra alla staccata successiva portandosi sul podio provvisorio. Nel giro successivo Melandri supera Pedrosa portandogli via anche il quarto posto, mentre Stoner scende fino in settima posizione. Stoner riesce, nel corso della quinta tornata, a superare Vermeulen che era finito lungo a causa di un contatto con Pedrosa, conquistando la sesta posizione. La pista inizia ad asciugarsi e alcuni piloti decidono di rientrare per il cambio moto. Il primo ad entrare è Valentino Rossi che monta delle slick intagliate, seguito in pit lane anche da Pedrosa e Loris Capirossi.
Tragedia per Rossi, che all’uscita dai box, nel corso della sesta tornata, finisce rovinosamente in terra dopo aver perso l’anteriore. Una caduta che gli costa non solo la gara ma anche la leadership di campionato visto che il suo compagno di squadra è saldamente al comando della corsa. Il campione del mondo in carica riparte in ultima posizione e rientra al box con il cupolino rotto cambiando nuovamente moto montando all’anteriore una gomma da bagnato ed al posteriore una slick. Per Rossi i guai sembrano non finire mai… Al decimo giro infatti è costretto a rientrare ai box per un ride through comminatogli dalla direzione gara per eccesso di velocità all’interno della pit lane nel secondo cambio moto. Ultimo transito in pit lane per Rossi al dodicesimo passaggio quando riprenderà in mano una moto con assetto e gomme da asciutto con cui concluderà la gara, avendo già accumulato due giri di ritardo.
Tra i piloti che effettuano il cambio moto al sesto giro ci sono Melandri, che attuerà una strategia vincente, Randy De Puniet, deludente nella gara di casa, James Toseland e Mika Kallio. All’ottavo giro Lorenzo, con gomme da bagnato, ha un ritmo di otto secondi superiore a Dani Pedrosa, primo pilota ad avere montato le slick. E sarà proprio questo vantaggio sul passo che regalerà la vittoria a Lorenzo, che cambierà moto solo all’undicesimo passaggio, ritornando in pista in prima posizione senza venire superato da nessun avversario. Al nono giro è Nicky Hayden a cambiare moto, seguito da Yuki Takahashi. Alla decima tornata sono Stoner, Dovizioso e Vermeulen, che occupavano le posizioni di rincalzo a Lorenzo, ad entrare al box, e da qui in poi sarà Dovizioso a portarsi all’inseguimento dello spagnolo, incalzato però da Melandri, che solo un giro dopo lo supererà.
Pedrosa inizia a recuperare posizioni importanti e nel corso della quattordicesima tornata supera sia Vermeulen che Stoner andandosi ad installare in quarta piazza alle spalle del compagno Dovizioso. La Ducati dell’australiano rallenta vistosamente in rettilineo ed anche la Suzuki di Vermeulen ne approfitta e supera il connazionale per la quinta posizione. Stoner lotta col coltello tra i denti e solo al giro diciannove riesce a superare la Suzuki. Al ventiduesimo giro lotta intestina nel team Tech 3 con Colin Edwards che supera di prepotenza Toseland per l’ottavo posto, un piccolo riscatto dopo aver segnato il miglior tempo nella sessione di prove libere di sabato. Il texano corona la sua rimonta superando Capirossi per il settimo posto un giro dopo.
La gara continua a vivere sul duello per la terza posizione tra Pedrosa e Dovizioso con lo spagnolo che ha recuperato mezzo secondo al giro al compagno fino al sorpasso arrivato nelle ultime curve, riesce a conquistare il podio che gli regala punti importanti per la classifica di campionato.
Prossimo appuntamento per la Moto GP sarà la gara italiana del Mugello, il 31 maggio.
Antonio Caruccio
Nella foto, Jorge Lorenzo
L’ordine di arrivo di gara, domenica 17 maggio 2009
1 - Jorge Lorenzo (Yamaha) – Yamaha – 28 giri in 47’52”678
2 – Marco Melandri (Kawasaki) – Hayate – 17”710
3 - Dani Pedrosa (Honda) – HRC – 19”893
4 - Andrea Dovizioso (Honda) – HRC – 20”455
5 - Casey Stoner (Ducati) – Ducati – 30”539
6 - Chris Vermeulen (Suzuki) – Suzuki – 37”462
7 - Colin Edwards (Yamaha) – Tech 3 – 40”191
8 - Loris Capirossi (Suzuki) – Suzuki – 45”421
9 - James Toseland (Yamaha) – Tech 3 – 50”307
10 - Toni Elias (Honda) – Gresini – 53”218
11 - Alex De Angelis (Honda) – Gresini – 53”550
12 - Nicky Hayden (Ducati) – Ducati – 56”647
13 - Yuki Takahashi (Honda) – JiR – 56”688
14 - Randy De Puniet (Honda) – LCR – 1’11”299
15 - Niccolò Canepa (Ducati) – Pramac – 1’15”385
16 - Valentino Rossi (Yamaha) – Yamaha – 2 giri
Ritirato
11 giri - Mika Kallio (Ducati) – Pramac
Non Partito
Sete Gibernau (Ducati) – Hernando
Giro veloce: Dani Pedrosa (Honda) – HRC – 1'35”045
Il campionato piloti
1. Lorenzo 66 punti; 2. Rossi & Stoner 65; 4. Pedrosa 57; 5. Melandri & Dovizioso 43; 7. Edwards 35; 8. Vermeulen 31; 9. Capirossi 27; 10. De Puniet 26.
Il campionato Costruttori
1. Yamaha 95; 2. Ducati 65; 3. Honda 63; 4. Suzuki 43; 5. Kawasaki 38