8 Mag [15:45]
Le Mans, gara
Lorenzo fuggitivo
Jacopo Rubino
Una gara da fuggitivo, tipica del suo repertorio. Jorge Lorenzo è stato dominatore incontrastato a Le Mans, conquistando il suo secondo successo stagionale in MotoGP. Partito dalla pole, il campione in carica ha condotto in testa tutti i 28 giri in programma, riuscendo a fare il vuoto in una caratterizzata da molte scivolate. Per la Yamaha è stata addirittura doppietta, con Valentino Rossi riuscito a raddrizzare un weekend in salita grazie alla piazza d'onore, mentre a sorpresa Maverick Vinales ha ottenuto il primo podio della carriera in top-class, e il primo per la Suzuki dal suo ritorno nel Mondiale.
Poteva essere una corsa importante per la Ducati, rimasta però a mani vuote. Andrea Dovizioso e Andrea Iannone al via si erano inseriti subito dietro a Lorenzo, con il pilota abruzzese che alla quinta tornata ha superato il compagno di squadra per tentare la caccia a Lorenzo. Appena un giro dopo, tuttavia, Iannone è stato protagonista di una caduta: vana la ripartenza, con il rientro ai box avvenuto poco più tardi.
Nella lotta per il podio Dovizioso è stato poi agganciato da Rossi e Marc Marquez: il Dottore era già secondo quando, alle sue spalle, il forlivese e lo spagnolo sono stati protagonisti di una incredibile caduta in contemporanea in curva 7, avvenuta con la stessa dinamica. Fuori gioco Dovizioso, Marquez è invece ripartito nonostante la carena danneggiata sul lato sinistro, cogliendo un 13esimo posto che vale quattro punti. Le 85 lunghezze totali non bastano però per rimanere in vetta alla classifica, dove Lorenzo vola a quota 90.
Come detto, a festeggiare una inaspettata terza posizione è quindi Vinales, che con la Suzuki ha preceduto Dani Pedrosa e i fratelli Pol e Aleix Espargaro. Bravo Danilo Petrucci, che al ritorno in gara dopo l'infortunio alla mano destra ha difeso la settima posizione dagli attacchi in extremis di Hector Barbera. Buon bottino pure per l'Aprilia, con Alvaro Bautista nono e Stefan Bradl: due moto di Noale in top 10 non si erano mai viste. Tanti del resto i ritiri, sempre provocati dalla chiusura dell'anteriore, che hanno coinvolto anche Scott Redding, Yonny Hernandez, Cal Crutchlow, Tito Rabat e Bradley Smith,
Domenica 8 maggio 2016, gara
1 - Jorge Lorenzo - Yamaha (Yamaha) - 28 giri 43'51"290
2 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 10"654
3 - Maverick Vinales - Suzuki (Suzuki) - 14"177
4 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 18"719
5 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 24"931
6 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 32"921
7 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 38"251
8 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 38"504
9 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 48"536
10 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 54"502
11 - Eugene Laverty - Aspar (Ducati) - 1'02"677
12 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'07"658
13 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 1 giro
Ritirati
20° giro - Bradley Smith
18° giro - Jack Miller
16° giro - Andrea Dovizioso
12° giro - Andrea Iannone
8° giro - Tito Rabat
7° giro - Cal Crutchlow
7° giro - Yonny Hernandez
6° giro - Scott Redding
Il campionato
1.Lorenzo 90; 2.Marquez 85; 3.Rossi 78; 4.Pedrosa 53; 5.Vinales 49; 6.P.Espargaro 47; 7.A.Espargaro 42; 8.Barbera 39; 9.Laverty 33; 10.Iannone 25