Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto KSPE' finita nel migliore dei modi la stagione della F4 francese organizzata e promossa da FFSA Academy. Non ci sarà bisogno di attendere una decisione esterna, lontano dalle piste, per nominare il campione 2024 della categoria dopo le polemiche che avevano coinvolto i due contendenti alla vittoria finale per la penalità comminata e poi tolta (dopo appello e nuovo materiale video presentato dalla Honda) a Taito Kato e la successiva "minaccia" dello staff (leggi Federazione belga) di Yani Stevenheydens di presentare appello a sua volta in caso di sconfitta.
A far suo il titolo in pista è stato
Yani Stevenheydens al termine di una gara difficilissima, dominata dalla pioggia. Il belga di Mechelen, 18anni, al suo secondo anno nella categoria, partiva dalla prima fila ed ha concluso la corsa in terza posizione. Non sono mancati i brividi, con un lungo di Stevenheydens che ha portato fuori pista proprio Kato, scattato dalla pole, poi altre situazioni complicate, come un sorpasso in cui ha spinto fuori Jules Caranta.
Ma alla fine, tutto è andato per il meglio, in caso di penalità per la manovra sul rookie francese, il belga riceverebbe 5" che non andranno a cambiare i destini del campionato. Kato infatti, dopo un buon avvio, ha pagato la sua irruenza. Prima un lungo, poi un contatto con Dylan Estre che lo ha fatto scendere in nona posizione. Ormai demoralizzato, il giapponese ha concluso decimo
cedendo le armi a Stevenheydens. Notevole la delusione per il piccolo Kato, della Academy Honda e seguito in questa occasione da Takuma Sato che tanto si è prodigato per difenderlo dalla penalità di gara 1.
Stevenheydens iscrive il suo nome nell'albo d'oro della serie e grazie al supporto della Federazione belga (RACB), ben presente sulla tuta e sulla monoposto di Yani, di qualche sponsor, del premio che riceverà da FFSA,
a Italiaracing ha confidato: "Ora il mio obiettivo è partecipare il prossimo anno alla Regional European by Alpine. Non so ancora con quale team, ma svolgerò qualche test poi prenderemo una decisione":
Nel vedere il marchio RACB in bella vista sulla tuta di Stevenheydens, ci ha ricordato Stoffel Vandoorne quando vinse nel 2012 la Eurocup Renault 2.0 fortemente spinto dalla medesima Federazione nazionale. "Sì è vero, Stoffel lo conosco, mi manda qualche messaggio di sostegno, grazie del paragone!".
Alessandro Giusti, campione della F4 francese nel 2022, ed Evan Giltaire, campione nel 2023, hanno preso la via della Regional European by Alpine ottenendo importanti risultati tanto che Giusti è entrato nella Academy Williams. Anche Esteban Masson, campione 2021, era salito nel Regional by Alpine, ma con meno fortuna e oggi lo troviamo impegnato nel WEC GT3 con la Lexus del team ASP e nella ELMS con la Ferrari del team Kessel dove occupa il primo posto tra le GT3.
Tutti gli occhi in gara 3 erano dunque per Stevenheydens e Kato, ma ci sono stati due piloti che hanno disputato una prova a dir poco magnifica: Dylan Estre e Gabriel Doyle-Parfait. L'inglese, partito sesto, come una furia si è portato in testa già al secondo giro e viaggiando come mai prima, aveva rapidamente guadagnato oltre 5 secondi di vantaggio. Mentre gli altri lottavano, facevano acrobazie, testacoda, lunghi, pareva che Doyle-Parfait guidasse sull'asciutto. Inavvicinabile.
Implacabile però, la direzione gara gli ha affibbiato 5" di penalità per un taglio di curva. Poco male, si pensava. Invece, Estre (nella foto sopra), ottavo in griglia di partenza, guidando come sempre in maniera aggressiva, si è fatto largo a suon di sorpassi recuperando fino al secondo posto. A quel punto, ha iniziato a spingere fortissimo segnando anche il giro più veloce, per ridurre il gap dei 5" da Doyle-Parfait, che gli avrebbe consegnato la vittoria.
L'inglese non deve essersi reso ben conto di quel che stava accadendo perché quando è uscito dall'ultima curva, in prima posizione, ha zigzagato per festeggiare quella che doveva essere la sua prima vittoria in F4, al secondo anno di partecipazione. E invece, no. Estre ha concluso a 2"5 assicurandosi così il successo tra la disperazione di Doyle-Parfait quando è stato avvisato della situazione. Peccato per lui, ma questo weekend è stato il suo migliore in carriera avendo concluso in seconda posizione gara 2 e gara 3.
Estre sul bagnato ha dimostrato di avere senza dubbio qualcosa in più rispetto agli avversari, Una guida spettacolare, aggressiva, gli ha permesso di raccogliere il secondo successo stagionale dopo quello di Digione gara 2. Ma questo ha sicuramente un sapore diverso. Peccato che Dylan, fratello di Kevin pilota ufficiale Porsche nel WEC, non disponga del budget per tentare di avanzare in formula. Per lui si prospetta un anno nella Ultimate Cup col team diretto dal padre (Formula Motorsport) con monoposto Regional e poi l'ingresso nel campionato Porsche Carrera Cup francese nel 2026.
Domenica 6 ottobre 2024, gara 31 - Dylan Estre - 9 giri
2 - Gabriel Doyle-Parfait - 2"459 *
3 - Yani Stevenheydens - 9"946
4 - Jules Caranta - 13"136
5 - Augustin Bernier - 15"079
6 - Alexandre Munoz - 15"999
7 - Frank Porte-Ruiz - 16"250
8 - Montego Maassen - 17"077
9 - Jules Roussel - 17"400
10 - Taito Kato - 17"485
11 - Rayan Caretti - 18"057
12 - Karel Schulz - 20"628
13 - Enzo Caldaras - 21"555
14 - Chester Kieffer - 22"095
15 - Alex O'Grady - 24"994
16 - Leonardo Megna - 25"584
17 - Arthur Dorison - 25"916
18 - Louis Schlesser - 35"373
19 - Romeo Leurs - 38"020
20 - Tom Le Brech - 41"006
21 - Edouard Borgna - 42"231
22 - Jason Leung - 42"736
23 - Paul Roques - 58"099
24 - Lisa Billard - 1'07"584
25 - Mathilda Paatz - 1'17"176
26 - Arjun Chheda - 1'22"873
27 - Aleksandr Burdo - 1 giro
* 5" di penalità
Il campionato1.Stevenheydens 289; 2.Kato 279; 3.Caranta 264; 4.Kieffer 116; 5.Caretti, Bernier 110; 7.Porte-Ruiz 107; 8.Maassen 77; 9.Estre 76; 10.Roussel 60; 11.O'Grady 56; 12.Doyle-Parfait 55; 13.Megna 49; 14.Caldaras 35; 15.Leung 33; 16.Schulz 28; 17.Munoz 26; 18.Dorison 21; 19.Borgna 1.