formula 1

Piastri, il fenomeno silenzioso
che non attira TV, stampa e social

Si fa un gran parlare, e non potrebbe essere diversamente, delle imprese mastodontiche che compie Max Verstappen per il quale...

Leggi »
Rally

Rally di Finlandia – 1° giorno
Neuville imprendibile batte Katsuta

Michele Montesano La prova spettacolo di Harju ha ufficialmente dato il via al Rally di Finlandia, nono appuntamento stagiona...

Leggi »
formula 1

La Red Bull perde Wheatley
Sarà il team principal Audi

Jonathan Wheatley a fine stagione lascerà la Red Bull. Un altro elemento storico, dopo Adrian Newey, abbandona la squadra che...

Leggi »
Rally

Rally di Finlandia – Shakedown
Lappi-Rovanperä, duello tutto finnico

Michele Montesano Il WRC si appresta ad affrontare una delle gare più iconiche del suo calendario: il Rally di Finlandia. Gli...

Leggi »
Rally

Svelato il calendario 2025: 14 Eventi
Sardegna confermata e tre nuovi rally

Michele Montesano Alla vigilia del Rally di Finlandia, FIA e WRC Promoter hanno svelato il calendario 2025 del Mondiale Ral...

Leggi »
formula 1

Situazione mercato piloti '25
Ricciardo all'ultimo ballo in F1?

Se prima tutto girava attorno alla scelta che avrebbe fatto Carlos Sainz, ora il cerino è nelle mani di Sergio Perez. E dal s...

Leggi »
18 Mar [18:24]

Losail - Gara
Dovizioso e Ducati, riparte il sogno

Jacopo Rubino

22 giri di attesa per l'ultima curva, quella decisiva. Un formidabile Andrea Dovizioso battezza l'edizione 2018 della MotoGP vincendo il Gran Premio del Qatar, lo fa rispondendo all'affondo tentato in extremis da Marc Marquez: come nel 2017 in Austria, e in Giappone, lo spagnolo si è tuffato all'interno, ma il ducatista ha sfruttato l'incrocio di traiettorie per rimettersi davanti nella volata verso il traguardo.

La nuova stagione riparte da loro, Dovizioso e Marquez, i due protagonisti dello scorso anno. Loro che al giro 18 hanno sverniciato all'unisono Johann Zarco in staccata, fino a quel momento sempre al comando dalla pole-position. È da lì che si è fatto sul serio, dopo una lunga fase di studio collettiva (anzi, risparmio gomme) fra tutti i protagonisti del gruppo di vertice: i due portabandiera di Ducati e Honda si sono quindi staccati per la resa dei conti, un solido Valentino Rossi ha centrato un bel terzo posto con la Yamaha, non certo scontato.

La casa di Borgo Panigale, data qui per favorita alla vigilia, ha invece rispettato il pronostico tornando a festeggiare nel round di apertura a Losail dopo il trittico 2007-2008-2009 con Casey Stoner. Il che allarga la misura dell'impresa odierna di "DesmoDovi".

Nel rush finale, al contrario, è crollato Zarco: l'alfiere Tech 3 ha terminato ottavo, ma già dopo le qualifiche di ieri aveva ammesso di non avere il ritmo per vincere. Forse ha resistito più di quanto fosse possibile. Ai margini del podio ha chiuso così Cal Crutchlow, con la RC213V del team LCR, che ha avuto la meglio sul nostro Danilo Petrucci, comunque sempre a ridosso dei battistrada con la Desmosedici in livrea Pramac. E nella sua scia è arrivato Maverick Vinales, vincitore qui dodici mesi fa, bravo a raddrizzare la sua corsa di oggi: in avvio era arretrato in 14° posizione, poi ha trovato il passo per recuperare.

Settimo Dani Pedrosa, che non sembra aver tratto grossi benefici dall'utilizzo della gomma Michelin hard all'anteriore, la stessa di Marquez. Nono Andrea Iannone, poco incisivo con l'unica Suzuki superstite: il compagno Alex Rins era sesto quando è caduto al giro 12, imitato poco dopo da Jorge Lorenzo che ha patito però problemi ai freni. Il maiorchino non stava comunque lasciando il segno, viaggiando ai limiti della top 10. Il contrasto con la competitività di Dovizioso sulla Rossa gemella è senza dubbio evidente.

Franco Morbidelli va intanto a punti al debutto in MotoGP, 12°, con la soddisfazione di essere stato il miglior rookie: Hafizh Syahrin è 14°, bravo a sua volta, non pervenuti i vari Luthi, Nakagami e Simeon. Delusione per l'Aprilia, con Aleix Espargaro che aveva in mano l'undicesima piazza prima di rimanere senza benzina, a mani vuote pure la KTM che ha persino visto Pol Espargaro rientrare ai box e abbandonare a causa di noie all'elettronica.

Domenica 18 marzo 2018, gara

1 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 22 giri 42'34"654
2 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 0"027
3 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 0"797
4 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 2"881
5 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 3"821
6 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 3"888
7 - Dani Pedrosa (Honda) - Honda - 4"621
8 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 7"112
9 - Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 12"957
10 - Jack Miller (Ducati) - Pramac - 14"594
11 - Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 15"181
12 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 16"274
13 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 19"788
14 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 20"299
15 - Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 23"287
16 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 24"189
17 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 24"554
18 - Bradley Smith (KTM) - KTM - 31"704
19 - Aleix Espargaro (Aprilia) - Gresini - 34"712
20 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 37"641
21 - Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 46"706

Giro più veloce: Andrea Dovizioso 1'55"242

Ritirati
16° giro - Pol Espargaro
12° giro - Alex Rins
12° giro - Jorge Lorenzo

Il campionato
1.Dovizioso 25 punti; 2.Marquez 20; 3.Rossi 16; 4.Crutchlow 13; 5.Petrucci 11; 6.Viñales 10; 7.Pedrosa 9; 8.Zarco 8; 9.Iannone 7; 10.Miller 6