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16 Ott [8:11]

Motegi - Gara
Marquez vince ed è già campione

Jacopo Rubino

Non era forse previsto che potesse accadere tanto presto, anche se il materiale celebrativo era già pronto all'uso, perché non si sa mai. E infatti è stato giusto essere previdenti: Marc Marquez è ufficialmente il campione 2016 della MotoGP con tre Gran Premi d'anticipo. Decisiva la sua vittoria a Motegi, abbinata al clamoroso doppio ko della coppia Yamaha, che ha quindi perso ogni speranza di tenere aperto il discorso iridato. Prima Valentino Rossi al giro 8, poi Jorge Lorenzo al giro 20, sono finiti a terra consegnando lo scettro al rivale della Honda, che era già saldamente in vetta alla gara.

In apertura era stato Lorenzo a prendere il comando del gruppo inseguito dai due antagonisti. Il maiorchino ha resistito fino alla quarta tornata, quando Marquez si è infilato all'interno, imitato poi da Rossi due passaggi più tardi. Il Dottore è però scivolato più tardi in curva 10, costretto ad abbandonare dopo il rientro ai box e la vana speranza di proseguire. Lorenzo ha perciò ereditato la seconda posizione provvisoria, vedendosi tuttavia avvicinare pericolosamente da Andrea Dovizioso. Quindi l'errore, che ha anticipato la festa di Marquez proprio sulla pista di proprietà Honda. Per il numero 93 è il terzo titolo in quattro stagioni nella top class, dopo quelli del 2013 e 2014, il quinto in assoluto contando anche i campionati di 125 e Moto2.

Nel giorno di Marquez, le cadute di Rossi e Lorenzo hanno consegnato le chiavi del podio allo stesso Dovizioso, giunto in piazza d'onore con la Ducati, e ad Aleix Espargaro, che ha messo alle spalle la Suzuki gemella di Maverick Vinales dopo un intenso confronto. Ha chiuso quinto il britannico Cal Crutchlow (LCR), seguito da Pol Espargaro (Tech 3) e da Alvaro Bautista, il quale ha eguagliato il miglior risultato dell'anno per l'Aprilia. In top 10 anche i due alfieri Pramac, Danilo Petrucci e Scott Redding, oltre al tedesco Stefan Bradl, mentre ha terminato 11esimo Katsuyuki Nakasuga, wild-card giapponese in sella alla terza M1 ufficiale. L'unica superstite, di fatto. L'altro nipponico Hiroshi Aoyama, chiamato dalla HRC per sostituire Dani Pedrosa, ha artigliato invece un punticino.

A terra anche Eugene Laverty e Jack Miller, costretti al ritiro, oltre a Hector Barbera: l'iberico ha però continuato chiudendo 17esimo, con il rammarico di non aver sfruttato la chance di guidare la Desmosedici factory.

Domenica 16 ottobre 2016, gara

1 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 24 giri 42'34"610
2 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 2"992
3 - Maverick Viñales - Suzuki (Suzuki) - 4"104
4 - Aleix Espargaro - Suzuki (Suzuki) - 4"726
5 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 15"049
6 - Pol Espargaro - Tech 3 (Yamaha) - 19"654
7 - Alvaro Bautista - Gresini (Aprilia) - 23"032
8 - Danilo Petrucci - Pramac (Ducati) - 28"555
9 - Scott Redding - Pramac (Ducati) - 28"802
10 - Stefan Bradl - Gresini (Aprilia) - 32"330
11 - Katsuyuki Nakasuga - Yamaha (Yamaha) - 42"845
12 - Yonny Hernandez - Aspar (Ducati) - 52"219
13 - Bradley Smith - Tech 3 (Yamaha) - 53"783
14 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 54"760
15 - Hiroshi Aoyama - Honda (Honda) - 1'00"155
16 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 1'04"440
17 - Hector Barbera - Ducati (Ducati) - 1'42"966
18 - Mike Jones - Avintia (Ducati) - 1 giro

Giro più veloce: Marc Marquez 1'45"576

Ritirati
20° giro - Jorge Lorenzo
8° giro - Valentino Rossi
8° giro - Jack Miller
3° giro - Eugene Laverty

Il campionato
1.Marquez 273 punti; 2.Rossi 196; 3.Lorenzo 182; 4.Vinales 165; 5.Pedrosa 155; 6.Dovizioso 124; 7.Crutchlow 116; 8.P.Espargaro 106; 9.Iannone 96; 10.Barbera 84