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8 Apr [21:47]

Termas de Rio Hondo - Gara
Crutchlow trionfa in una folle domenica

Jacopo Rubino

Una gara pazza, persino prima di cominciare. Questo è stato il Gran Premio di Argentina della MotoGP, vinto da Cal Crutchlow che ora è addirittura leader del Mondiale: per il britannico è il terzo successo personale nella classe regina, ottenuto in volata contro Johann Zarco. A completare il podio, Alex Rins con la Suzuki. A Termas de Rio Hondo è stata quindi la giornata degli outsider, compreso l'eroe delle qualifiche Jack Miller, quarto al traguardo e probabilmente con il rammarico di un colpaccio negato.

L'australiano, infatti, era stato l'unico a scegliere subito le gomme slick nonostante la pioggia caduta nelle fasi di pre-griglia. I rivali avevano optato per le rain, ma sono tornati frettolosamente sui propri passi a pochi minuti dal via, vedendo l'asfalto asciugarsi: lo start è stato ritardato per ragioni di sicurezza, avrebbe forse dovuto esserci una partenza collettiva dalla corsia box, ma i commissari (dopo un meeting insieme ai responsabili delle squadre) hanno deciso "soltanto" di arretrare il plotone di quattro file, con "Jackass" solitario nell'originaria casella della pole. Una soluzione bizzarra, apparsa quasi ininfluente e che ha senza dubbio cancellato il valore dell'intuizione di Miller.

In breve tempo l'alfiere Pramac è stato agguantato da Marc Marquez, passato pure al comando, ma il campione in carica ha presto dovuto scontare un sacrosanto ride-through per aver spento la sua Honda sullo schieramento e aver compiuto di sua volontà una serie di manovre discutibili (persino "contromano") per riaccendere il motore. Il tutto mentre si attendeva lo spegnimento dei semafori.

Con Marquez indietreggiato, Miller si è quindi trovato a guidare un poker di fuggitivi composto anche da Rins, Zarco e Crutchlow, ma un errore in traiettoria a sette giri dal termine lo ha escluso dalla lotta di vertice: sono quindi rimasti a giocarsela Crutchlow e Zarco, alfieri delle squadre satelliti LCR e Tech 3, con Rins che aveva perso a sua volta un po' di terreno nella fase decisiva.

In sordina, Maverick Vinales ha invece chiuso quinto con la Yamaha ufficiale davanti ad Andrea Dovizioso, mentre Marquez (fisicamente quinto alla bandiera a scacchi) è stato punito con 30" aggiuntivi a corollario di una domenica disastrosa: dopo il già citato episodio del via, nella foga di rimontare dal fondo lo spagnolo ha prima sportellato Aleix Espargaro in curva 13 (dovendo restituire la posizione), poi quando aveva ormai scalato il gruppo si è macchiato della stessa manovra con un incolpevole Valentino Rossi, a terra e ritirato. Favorito alla vigilia, Marquez si è rivelato in realtà il vero protagonista in negativo.

Ne ha beneficiato Dovizioso, il quale dopo il trionfo in Qatar ha contenuto i danni in sella alla Ducati ufficiale, precedendo la Desmosedici clienti di Tito Rabat (miglior gara della sua avventura in MotoGP), Andrea Iannone e un sorprendente Hafizh Syahrin. A completare la top 10 c'è Danilo Petrucci, a punti pure Franco Morbidelli (14°) e uno Jorge Lorenzo assolutamente invisibile (15°). Controverso anche il ritiro di Dani Pedrosa, vittima di un'entrata troppo aggressiva di Zarco nelle fasi iniziali: il catalano, accompagnato su una chiazza umida, è incappato in un brutto highside.

Domenica 8 aprile 2018, gara

1 - Cal Crutchlow (Honda) - LCR - 24 giri 40'36"342
2 - Johann Zarco (Yamaha) - Tech 3 - 0"251
3 - Alex Rins (Suzuki) - Suzuki - 2"501
4 - Jack Miller (Ducati) - Pramac - 4"390
5 - Maverick Viñales (Yamaha) - Yamaha - 14"941
6 - Andrea Dovizioso (Ducati) - Ducati - 22"533
7 - Tito Rabat (Ducati) - Avintia - 23"026
8 - Andrea Iannone (Suzuki) - Suzuki - 23"921
9 - Hafizh Syahrin (Yamaha) - Tech 3 - 24"311
10 - Danilo Petrucci (Ducati) - Pramac - 26"003
11 - Pol Espargaro (KTM) - KTM - 31"022
12 - Scott Redding (Aprilia) - Gresini - 31"891
13 - Takaaki Nakagami (Honda) - LCR - 32"452
14 - Franco Morbidelli (Honda) - Marc VDS - 42"061
15 - Jorge Lorenzo (Ducati) - Ducati - 42"274
16 - Alvaro Bautista (Ducati) - Nieto - 42"625
17 - Thomas Luthi (Honda) - Marc VDS - 43"350
18 - Marc Marquez (Honda) - Honda - 43"860
19 - Valentino Rossi (Yamaha) - Yamaha - 52"082
20 - Karel Abraham (Ducati) - Nieto - 1'03"944
21 - Xavier Simeon (Ducati) - Avintia - 1'10"144

Giro più veloce: Marc Marquez 1'39"902

Ritirati
18° giro - Bradley Smith
14° giro - Aleix Espargaro
1° giro - Dani Pedrosa

Il campionato
1.Crutchlow 38 punti; 2.Dovizioso 35; 3.Zarco 28; 4.Viñales 21; 5.Marquez 20; 6.Miller 19; 7.Petrucci 17; 8.Rossi, Rins 16; 10.Iannone 15