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utile a chi un giorno correrà a Monte-
Carlo. Oppure piste come il Mugello o
Imola che sono molto tecniche”.
Qual è la filosofia che muove questo
campionato?
“Pensiamo realmente di essere il primo
passo verso le categorie superiori.
Anche rispetto all'Eurocup di Formula
Renault 2.0 che usa la stessa
macchina e quasi lo stesso
regolamento, vogliamo porci non un
gradino, ma leggermente dietro. Da noi
i ragazzi cominciano, fanno la loro
esperienza poi salgono nella serie
europea che ha regole diverse dalle
nostre. Siamo sempre in armonia con
Renault Sport ci tengo a precisarlo, ma
noi non limitiamo le prove proprio per
dare la possibilità ai ragazzi di fare più
esperienza. Pensiamo sia la strada
giusta per quel ruolo di filiera in cui
crediamo”.
Lo conferma la storia. Sotto questa
organizzazione sono usciti tanti
campioni. I nomi sono davvero tanti.
Ultimi in ordine di tempo, Ricciardo
e Kvyat.
“Ci ha fatto molto piacere vederli
arrivare dove sono ora così come ci fa
molto piacere vedere che i programmi
giovani dei team di F.1 si affidino a noi
per far crescere i loro talenti. Oltre ai
due citati penso anche ad Antonio
Fuoco seguito dalla Ferrari e
quest'anno de Vries nel programma
McLaren. Significa che ritengono la
nostra serie idonea e professionale ai
loro scopi”.
La base quindi è solida, ma ogni
cosa per continuare a rimanere
attraente ha bisogno di rinnovarsi.
Per il 2015 sono previste delle
novità'?
“Si, ci saranno delle innovazioni.
Seguendo la nostra filosofia che
prevede un continuo scambio di
informazioni con i team, abbiamo
deciso di mantenere invariato il
calendario. Gli appuntamenti saranno
sette, ma in tre di questi ci saranno tre
gare e non due. Succederà al Red Bull
Ring, a Monza e al Mugello. Nel
frangente ci saranno due turni di prove
libere da un'ora. Due sessioni di
qualifica da 15 minuti (una per gara
uno e una per gara due) e tre gare da
25 minuti più un giro. Ad Imola, Pau,
Spa e per l’ultima gara invece, il format
prevederà due sessioni da un’ora di
prove libere, due qualifiche da 15
minuti e due gare sempre da 25 minuti
più un giro. Quindi, riassumendo,
introduzione della terza gara in tre
appuntamenti e della seconda
sessione di qualifica negli
appuntamenti con due gare. A Pau e
Spa, vista la natura dei circuiti,
allungheremo la qualifica a venti minuti.
Il regolamento proporrà la possibilità o
meno di dividere le qualifiche in gruppi.
Verrà deciso in base agli iscritti e ai
circuiti, ma non ci sarà più l'obbligo
degli stessi”.
Sono previsti dei premi?
“Per chi vince il campionato ci sarà il
test con la Formula Renault 3.5. Poi,
dallo scorso anno abbiamo introdotto
un premio che va al debuttante che
abbia preso parte solamente all'ALPS.
Se il pilota deciderà di ripetere il
campionato con la stessa squadra non
pagherà l'iscrizione al campionato”.
Porfiri, Heikkinen, de Vries e Barbara Petrivelli