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E' una delle squadre simbolo della

categoria. La JD Motorsport di Roberto

Cavallari e Alfredo Cappelletti,

conosciuti da tutti come il John's e il

Dedo, anche quest'anno ha saputo

mettersi in luce in un campionato difficile

e competitivo come la Formula Renault

2.0 ALPS. Non è una novità. Questo è il

loro terreno di caccia preferito, quello

nel quale sanno muoversi al meglio. La

loro squadra è sempre competitiva, lo

dimostra la bacheca ricca di trofei.

Tornata quest'anno a tempo pieno

nell'ALPS, la squadra piemontese ha

ritrovato il suo ruolo di leader con

Matevos Isaakyan, giovane russo di belle

speranze che per qualche gara veniva

indicato come il possibile sfidante di

Nyck de Vries prima di concludere il

campionato in terza posizione. E' lo

stesso Roberto Cavallari e spiegare

come è andata la stagione.

La domanda è d'obbligo. Qual è il

bilancio alla fine di questo 2014?

“Diciamo subito che la stagione non è

iniziata nel migliore dei modi visto che

abbiamo saltato l'appuntamento di Imola

per i problemi di età del nostro pilota

russo. Poi, indubbiamente è stata

positiva Siamo andati a podio in quasi

tutti i meeting e in Austria è arrivata

anche la doppia vittoria. C'è stata anche

un po' di sfortuna come in gara uno a

Monza, ma sicuramente arrivare terzi in

campionato, con un pilota debuttante e

due gare in meno non può essere

considerato negativo”.

Peraltro in un campionato altamente

competitivo come l'ALPS.

“Cosa questa da non dimenticare. A

Jerez per esempio, abbiamo fatto una

bella qualifica arrivando a meno di due

decimi da de Vries, eppure eravamo solo

quinti di gruppo e decimi sullo

schieramento. Però, si sa che l'ALPS,

ma anche il NEC o l'Eurocup, tutti i

campionati di Formula Renault 2.0, sono

difficili e competitivi. Ci tengo però a dire

una cosa. Se un ragazzo vuole diventare

il miglior pilota del mondo, deve

combattere contro i migliori. In questo

senso i campionati Renault, da venti

anni a questa parte, sono stati la miglior

scelta possibile. Lo dice la storia”.

Siete tornati nel campionato in pianta

stabile dopo aver fatto altre

esperienze. Siete soddisfatti?

“E' la nostra prima stagione completa

nell'ALPS. Lo scorso anno abbiamo fatto

solo delle apparizioni perché il

programma principale era il NEC.

Matevos Isaakyan

Roberto Cavallari