Mazda Road to Indy: una filiera di successo che vede protagonista il
Made in Italy. Nelle due serie in cima alla 'scala' incaricata di far salire i
giovani piloti americani dal kart al vertice della gare per monoposto a
correre sono le Dallara, nella USF2000 e dall'anno prossimo nella
ProMazda a fare da mattatrice è invece la Tatuus.
L'ultimo prodotto della factory lombarda è infatti la PM‐18, la nuova
vettura per la serie che fa da collegamento fra USF2000 e IndyLights che
è stata presentata nello scorso dicembre e si appresta ad effettuare i primi
test in pista.
La PM‐18 sostituisce la veneranda Elan Pro Mazda che era stata
introdotta nel 2004 e si appresta a ridefinire i parametri della serie.
Anche sul piano dei costi, considerato che la neonata condivide la
monoscocca in carbonio e alluminio con la
sorella minore della USF2000 che sta già
impressionando nelle prime gare della stagione. I livelli di
sicurezza sono quelli previsti dai protocolli Fia e comprendono i
pannelli anti‐intrusione laterali, le strutture protettive frontali e al
retrotreno, il collare Hans, i dispositivi che evitano lo sganciamento delle
ruote e le ulteriori strutture di protezione previste per i circuiti ovali. Uno
stato di eccellenza tecnologica che comprende sviluppi importanti
apportati sulla base della USF2000 come l'ala posteriore a due elementi
regolabili, l'ala anteriore con flaps regolabili studiata appositamente per
la Pro Mazda e altri componenti. Il Motore è un Mazda MZR‐PM18 da 2
litri e 275 cavalli sviluppato dalla Elite Engines con centralina Cosworth
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PM‐18
PM-18, la regina
d'America
La PM‐18 completa la rinnovata filiera della Mazda Road to Indy
presented by Cooper Tires. Un passo in avanti sul piano delle prestazioni
che conferma gli eccellenti parametri di sicurezza della sorellina USF2000
con un occhio al contenimento dei costi. Già in pista per i primi test,
negli Usa ha già suscitato grande entusiasmo
Scot Elkins
project manager
Pro Mazda