SQ6 e
trasmissione
con cambio
SADEV SL82 a sei
marce con differenziale autobloccante.
«Pensiamo di consegnare le prime unità a giugno», ha dichiarato il
promoter della Road to Indy, Dan Andersen, «in modo da permettere un
programma di test estivi ai team. Visto il successo della USF2000, non
vedo l'ora di vedere in pista la vettura».
«E' un grosso passo in avanti», spiega Scot Elkins, project manager di Pro
Mazda e USF2000. «basato su tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Il
livello delle performance sarà parecchio più alto rispetto alla USF2000 e
questo è l'ideale per consentire ai giovani piloti una ottimale transizione
verso la Indy Lights». Punto di forza della filiera sono anche gli incentivi
messi sul piatto dai promoter in questo anno di transizione, ovvero una
scholarship per la IndyLights aumentata di 200 mila dollari, per un totale
di 790.300 dollari, più altri incentivi (Cooper Tire award e un entry
award) che fanno salire la cifra della schoolarship a 1,1 milione di dollari.
Inoltre ai primi tre classificati verrà garantita una giornata di test con la
IndyLights e al miglior rookie verrà consegnata una Mazda stradale. «La
PM‐18 è bellissima da vedere», ha detto Chris Pantani, direttore degli
eventi marketing della Cooper Tires che supporta tutta la filiera. «Con il
lancio della IL‐15 e l'arrivo di USF‐17 e PM‐18 la Mazda Road to Indy
Presented by Cooper Tire è ora completamente rivitalizzata».
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