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sibile. L’esperienza accumulata con la 458
Challenge in pista, con l’offerta di due cop-
pie coniche, è servita molto per lo sviluppo
della trasmissione sulla vettura stradale.
Il V8 che gira già alto, a 9 mila giri, è stato
affinato e bilanciato inoltre è stata rivista la
fluidodinamica così da ottenere una poten-
za attorno ai 600 cavalli che per un 4,5 litri
aspirato è un risultato notevole. In parti-
colare ci sono nuove bielle forgiate che han-
no permesso di ridurre le masse e quindi
aggiungere circa 200 o 300 giri: il V8 arri-
verà a un regime massimo di 9200/9300
giri! Per quanto riguarda sempre il motore
ci sono scarichi speciali meno compressi e
con un sound ancor più aggressivo.
Altro lavoro importante è stato fatto sulla
carrozzeria per la gestione dei flussi e il
carico aerodinamico così da offrire le
migliori prestazioni possibili in curva. La
458 è già una vettura eccezionale per il
notevole down force, la futura versione
accrescerà ulteriormente questo valore
grazie all’estrattore posteriore mobile! Il
diffusore (scivolo posteriore) avrà anche le
alette in carbonio ma sembra che non sia
fatto tutto in questo leggero e costoso mate-
riale.
A proposito di carbonio, all’interno i pan-
nelli porta dovrebbe essere fatti in carbonio.
A tale proposito massima attenzione è stata
posto sul contenimento del peso ma non in
modo così ossessivo. Non aspettatevi risul-
tati strabilianti, dovrebbe scendere sotto i
1300 kg ma non tanto di più.
Tanto è stato fatto anche per migliorare la
frenata grazie sempre all’esperienza nel
Challenge: bisogna ricordare che la scelta
dei carboceramici ancora tanti anni fa ha
permesso a Ferrari e Brembo di avere oggi
una esperienza in materia superiore ai riva-
li.
A FRANCOFORTE
IL CAVALLINO
DIVENTA CATTIVO
1...,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72 74,75,76,77,78,79,80,81,82
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