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ELMS
GARA A BUDAPEST
Filippo Zanier
Non poteva sperare in un finale di stagione
migliore la European Le Mans Series:
quando alla fine del campionato manca
solo la prova di Le Castellet, la classifica
della categoria regina, la LMP2, ha visto
Pierre Ragues e Nelson Panciatici raggiun-
gere in testa Pierre Thiriet, preparando così
la scena per una volata finale che al Paul
Ricard si prennuncia incandescente. La
nuova classifica è frutto di un weekend del-
l'Hungaroring che ha visto il team TDS,
vincitore delle ultime due gare a Imola e
Zeltweg, in difficoltà fin dalla qualifica,
tenute sotto una pioggia battente. In con-
dizioni di aderenza più che precaria Thi-
riet-Beche non sono andati oltre il settimo
tempo, una quarta fila che al via della gara
è stata l'origine delle loro sventure. Dopo il
via, infatti, Pierre Thiriet è entrato in con-
tatto con una vettura di Classe LMPC (gui-
data da Soheil Ayari) finita in testacoda
proprio davanti a lui, danneggiando il
muso della vettura e dovendo così rientrare
ai box, dove la riparazione ha richiesto tre
giri che hanno escluso il duo franco-svizze-
ro dalla lotta per il podio. Se allaOreca della
TDS andava tutto male, tutto andava
secondo i più rosei programmi in casa Alpi-
ne. Confortato da una scelta di gomme per-
fetta (gomme rain, invece delle intermedie
scelte da alcuni dei protagonisti) Pierre
Ragues ha letteralmente volato nella prima
ora di gara, prendendo in appena diciasset-
te giri un vantaggio di un giro pieno sulla
Oreca del teamMurphy Prototypes guidata
in quel momento da Jonathan Hirschi.
LA FORATURA
DI TURVEY
A rendere ancora più facile la vita della Alpi-
ne si aggiungeva anche un inizio tentennan-
te della Zytek guidata da Oliver Turvey, col-
pita poi dalla sfortuna non appena il pilota
britannico aveva iniziato a trovare il ritmo.
Turvey si è infatti girato per colpa di una
foratura proprio all'ultima curva, dopo aver
appenapassato l'ingressobox.Ha così dovu-
to completare un intero giro su tre ruote,
perdendo un'infinità di tempo e dicendo
addio alle velleità di vittoria. Questo ha
lasciato al solo team Murphy il compito di
contrastare il dominio della A450-Nissan,
ma il vantaggio accumulato da Ragues a ini-
zio gara è stato gestito bene nella seconda
metà della corsa da Panciatici, che ha con-
trollato senza patemi il ritorno di un Bren-
don Hartley a tratti strepitoso. Il neozelan-
dese, che sotto il diluvio aveva colto una pole
perentoria lasciando il rivale più vicino stac-
cato di due secondi, ha dato tutto facendo
segnare a più riprese il giro più veloce della
corsa, ma non ha potuto fare di più che
ridurre il suo svantaggio a soli 38", prece-
dendo così sul podio la Zytek Jota di Turvey-
Dolan. Buona prova anche per laOreca-Nis-
san della SMP, che alla seconda apparizione
nel campionato ha chiuso al quarto posto
con Maurizio Mediani e Sergey Zlobin.
Il via
della gara
la 911 della Prospeed
di Ried-Bachler-Tandy
la Ferrari 458 di
Babini-Shaitar-Ladygin
1...,74,75,76,77,78,79,80,81,82,83 85,86,87,88,89,90,91,92,93,94,...100
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