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“Grazie a Ben sto crescendo tanto. Ci sono
pochi ragazzi come lui, mi sta facendo lavo-
rare molto a livello di briefing e di analisi
dati, come archivio di note e di insegnamen-
to dei report, oltre che nel rapporto con gli
ingegneri. Quando ho dei dubbi faccio rife-
rimento a lui che sa sempre aiutarmi e
rispondermi nel modo giusto”.
Questo contatto è arrivato tramite la
All Road Management. C’è qualche
possibilità che in futuro tu possa
entrare nei progetti di Nicolas Todt?
“Sicuramente è quello che spero più di ogni
altra cosa. Per il mio futuro sarebbe la cosa
migliore. Do sempre il 110% per avere una
chance di poter lavorare con loro, secondo
me sono i numeri uno”.
Sei di SanMarino, e corri con licenza
sammarinese. In che modo questo ti
aiuta differenziandoti dall’Italia?
“Non penso ci siano grosse differenze. Noi
a San Marino siamo una piccola Repubbli-
ca formata da poche persone, ma tanti sono
appassionati di motori, che è lo sport di
riferimento, e questo sicuramente ci aiuta”.
Come ti trovi col team Trident?
“L’armonia è molto buona. Purtroppo ci
sono stati alti e bassi, dai test alle gare. Come
prestazioni stiamo lavorando tutti al massi-
mo, sono stato di recente due giorni al simu-
latore lavorando su tutto il pacchetto per
arrivare pronto al finale di stagione”.
Che obiettivo hai per la gara di Abu
Dhabi?
“Non chiedo niente di più che prendere
punti. Sarebbe bello poter chiudere la sta-
gione con un punto per coronare questo
apprendistato”.
Dopo la corsa ci saranno i test. Vi
prenderai parte?
“Non c’è ancora niente di sicuro. Mio padre
sta seguendo la situazione, ma penso che
dovrei prendervi parte”.