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Filippo Zanier
Quest'anno ha avuto due facce diverse per te: una
positivanell'ALPS, dove sei stato il più costante alle
spalle dei piloti Prema, e uno più complicato nel-
l'Eurocup, dove i risultati sperati non sono arriva-
ti. Qual è il tuo bilancio?
"Nel complesso è buono, soprattutto per quanto riguarda
l'ALPS. Nelle prime due gare non siamo stati perfetti, ma
da Spa in poi siamo stati sia veloci che costanti e a Misano
è anche arrivato un doppio podio. Ci manca comunque
ancora qualcosa per arrivare al livello della Prema".
Cosa pensi che vi serva per raggiungerli?
"Personalmente credo di avere del margine. Mi rendo conto
che spesso riesco a far registrare tempi molto veloci in un
settore o nell'altro, ma a volte faccio ancora fatica a metterli
insieme in uno stesso giro. D'altra parte, credo che in Prema
siano anche avvantaggiati dall'avere tre piloti che combat-
tono praticamente allo stesso livello. Si spingono a dare il
massimo l'uno con l'altro, e anche quando confrontano dati
e set-up hanno tre riscontri validi da utilizzare".
In Eurocup stai facendo più fatica, ti sei dato una
spiegazione?
"Beh il livello del campionato è più alto, e con solo 15minuti
per fare il tempo il qualifica mettere insieme i settori diven-
ta ancora più determinante, perché perdere una posizione
nel proprio gruppo significa perdere una fila sulla griglia.
Già questo fa una bella differenza nell'andamento del fine
settimana".
Vieni da una nazione dove le corse sono vietate per
legge, è difficile trovare supporto per correre in
Svizzera?
"E' vero, tanto che la mia esperienza 'racing', su un go-kart,
l'ho fatta quando ero in vacanza in Italia. A parte questo,
trovare supporto non è facile in un Paese in cui le corse non
sono ben viste. Non è solo il divieto di legge il problema,
ma anche il fatto che i movimenti di stampo ecologista sono
sempre più forti. Questo fa sì che le grandi aziende non sia-
no più inclini a legare la propria immagine al motorsport".
E' già tempo di pensare alla prossima stagione, hai
già deciso che farai?
"Non abbiamo ancora ufficializzato niente, ma il piano è di
fare un'altra stagione nell'Eurocup. E' un campionato di
livello altissimo, e sinceramente preferisco cercare di spic-
care qui, anche se è difficile, che ripiegare su campionati di
minore prestigio dove emergere sarebbe magari più facile.
Riuscire a stare davanti in Eurocup è una garanzia per il
futuro, è quello l'obiettivo".
E per il futuro più lontano? Ti attira di più la GP3
o preferisci la F.3?
"Sono categorie diverse, con punti di forza differenti. La F.3
è interessante perché il pilota ha molto tempo per stare in
pista, mentre la GP3 corre sotto gli occhi della F.1 e della
GP2, cosa da non sottovalutare. In ogni caso è presto per
pormi il problema, ci penserò alla fine del prossimo anno".