62
WTCC
YVAN MULLER
COME LUI,
NESSUNO
Dario Sala
Due domeniche fa, sul circuito di Suzuka la matematica ha
sancito la fine della lotta al titolo piloti del WTCC 2013 con
quattro gare di anticipo. Yvan Muller è stato incoronato Re
per la quarta volta. Cosa mai riuscita a nessuno da quando
è stato istituito il campionato nel 2005. Quanto successo in
Giappone è stata la logica conseguenza di un annata che
questo alsaziano di quarantaquattro anni ha vissuto da
dominatore. Un trionfo, l'ennesimo, figlio delle grandi
capacità del francese unite alla competitività della Chevro-
let Cruze della RML rivelatasi ancora (e di gran lunga) la
miglior vettura del lotto. Eppure le premesse erano tutt'al-
tro che rosee. A fine 2012 la Chevrolet aveva infatti abban-
donato la serie iridata in forma ufficiale e lasciato liberi i
piloti di trovarsi una nuova collocazione. Ad un mese dal-
l'inizio della stagione 2013, Muller, pur avendo alle spalle
un curriculum impressionante, non aveva ancora trovato
un volante. La RML però, essendo proprietaria delle Che-
vrolet Cruze, disponeva di un patrimonio tecnico talmente
all'avanguardia che pur senza test e senza sostegni ufficiali
poteva ambire ad una stagione di primissimo piano. Da
questa base si è così partiti per cercare un accordo con lui
e con uno sponsor che avrebbe contribuito alla stagione.
Dopo varie trattative il cerchio si è chiuso e Muller e la RML
hanno potuto dare un seguito alla loro storia. “Venivamo da
anni con un programma ufficiale – ha dichiarato il neo cam-
pione del mondo – quindi eravamo abituati a pianificare la
stagione con sessioni di test e pezzi nuovi da testare per
evolvere le macchine. Quest’anno invece, si trattava di
riprendere a correre inmaniera del tutto diversa. Senza test
e stando attenti ad ogni spesa”.
Quattro mondiali Turismo vinti, un vero record per il francese
che ora si appresta ad affrontare la nuova sfida con la Citroen.
Scopriamo chi è questo incredibile pilota d’altri tempi
