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L'ORDINE DI ARRIVO
DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013
1 - Augusto Farfus (BMW M3) - RBM - 44 giri in 1.13'26"294
2 - Mike Rockenfeller (Audi RS5) - Phoenix - 1"603
3 - Timo Scheider (Audi RS5) - Abt - 2"149
4 - Mattias Ekstroem (Audi RS5) - Abt - 3"383
5 - Marco Wittmann (BMW M3) - MTEK - 3"652
6 - Adrien Tambay (Audi RS5) - Abt - 3"834
7 - Joey Hand (BMW M3) - RBM - 4"444
8 - Filipe Albuquerque (Audi RS5) - Rosberg - 5"060
9 - Gary Paffett (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 6"795
10 - Miguel Molina (Audi RS5) - Phoenix - 7"023
11 - Martin Tomczyk (BMW M3) - RMG - 7"397
12 - Pascal Wehrlein (Mercedes AMG-C Coupé) - Mucke - 7"415
13 - Jamie Green (Audi RS5) - Abt - 8"068
14 - Edoardo Mortara (Audi RS5) - Rosberg - 9"992
15 - Christian Vietoris (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 10"596
16 - Robert Wickens (Mercedes AMG-C Coupé) - HWA - 11"117
17 - Daniel Juncadella (Mercedes AMG-C Coupé) - Mucke - 11"558
18 - Timo Glock (BMW M3) - MTEK - 12"043
19 - Andy Priaulx (BMW M3) - RMG - 12"890
20 - Bruno Spengler (BMW M3) - Schnitzer - 21"301
Giro più veloce: Marco Wittmann 1'32"396
Ritirati
37° giro - Dirk Werner
1° giro - Roberto Merhi
Il campionato
1.Rockenfeller 142; 2.Farfus 116; 3.Vietoris 71; 4.Wickens 70; 5.Spengler, Paffett 67;
7.Ekstrom 56; 8.Wittmann 49; 9.Scheider 37; 10.Green 35.
pellini per difendersi dal vento, accanto
alle tante macchine in coda. Ma ormai tut-
to ciò fa già parte del passato. La cosa fran-
camente ferisce, perché di piste belle
come quella olandese ce ne sono davvero
poche. Con la sua conformazione inedita
e i tanti cambi d’ inclinazione è entrata
nella storia dell’automobilismo, ha affa-
scinato tanti piloti ed acceso la passione
per i motori a tanta gente. Di circuiti “old
style” ne rimangono sempre di meno e
sarebbe probabilmente il caso di interve-
nire e provare a tutelarli, cercando di met-
ter mano ove necessario per adeguarli ai
moderni standard, senza lasciarli morire
o riducendoli a teatro di manifestazioni di
ambito nazionali. Oltre alla loro storia,
queste piste portano innegabili tratti di
unicità che andrebbero completamente
persi. Come a Monza non sarebbe mini-
mamente ipotizzabile realizzare nemme-
no una pista di modellini nel parco, la
stessa cosa vale per Zandvoort, che ha una
splendida pista a duecento metri dal mare
che si può raggiungere a piedi dalla stazio-
ne ferroviaria della cittadina e che dista
pochi minuti dal centro. In passato sono
stati risolti i problemi legati all’inquina-
mento acustico elevando enormi barriere
naturali attorno la pista e si potrebbe,
impresa non impossibile, lavorare sulle
vie di fuga e sull’allargamento della pit-
lane. E anche il fatto che la sala stampa
sia stretta e rumorosa e le hospitality sia-
no lontane dal paddock non pare proprio
un ostacolo insormontabile…
Farfus, l’ultimo ad arrendersi
Rockenfeller
festeggia il titolo