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MEGANE TROPHY
GARA A LE CASTELLET
Dario Sala
Sul circuito francese di Le Castellet, l'Euro-
cup Mégane Trophy ha emesso il primo dei
suoi verdetti. Il primo e l'unico visto che la
pioggia ha impedito lo svolgimento della
seconda gara e quindi il discorso relativo
al titolo piloti resta aperto fino a Barcellona
dove la corsa annullata in Francia verrà
recuperata.. La cosa sicura al momento è
che L'Oregon Team ha conquistato il titolo
riservato alle squadre. Una vittoria arrivata
con due gare di anticipo e che, una volta di
più, ha sottolineato lo strapotere che l'Ore-
gon e i suoi piloti hanno impresso al cam-
pionato. “Sono tre anni che vinciamo il tito-
lo a squadre – ha specificato Jerry Canevi-
sio – quindi per regolamento possiamo
tenerci la coppa riservata ai vincitori anzi-
ché rimetterla in palio ogni anno. E' un bel
trofeo, ci è sempre piaciuto per la sua staz-
za. Ma soprattutto indica che da tre anni
siamo davanti a tutti. Scusate, ma è una
soddisfazione non da poco visto che questo
è anche l'ultimo anno della categoria”. Ad
oggi l'Oregon ha portato a casa sette vittorie
e un numero considerevole di podi sia con
Mirko Bortolotti sia con Kevin Gilardoni. I
due artefici del successo finale.
LA GRINTA
DI VERSCHUUR
Al Castellet però la squadra non ha potuto
gioire per la vittoria nella classifica piloti. Sul
circuito francese infatti Mike Verschuur ha
sfoderato una gran velocità. In prova ha per-
so la pole per soli 63 millesimi, ma in gara si
è rifatto abbondantemente conquistando la
vittoria con un sorpasso a Bortolotti proprio
nei metri finali e al termine di una gara real-
mente esaltante. L'olandese senza più nulla
da perdere ha pressato Mirko fin dal primo
giro. Poi ha sbagliato ed ha perso una posi-
zione, ma si è ripreso ed è andato a prendersi
una vittoria fortemente voluta. Dal canto
suoMirko ha fatto quello che ha potuto. Con
una macchina che ha raccolto la gomma
depositata dalle vetture dell'ELMS, e per
questo rivelatasi più lenta, ha tenuto dietro
l'olandese finché ha potuto poi, complice
una frenata lunga, ha lasciato aperta la porta
e Verschuur ne ha approfittato. Un peccato
non aver potuto festeggiare (e il primo a
dolersene era proprio lui), ma la festa è solo
rimandata. Al terzo posto Kevin Gilardoni
che con i suoi punti si è rivelato determinan-
te per il completamento della festa Oregon.
Il lombardo ha corso davvero bene, portan-
do a termine un bel sorpasso a Verschuur
quando questi ha sbagliato e poi ha conte-
nuto il ritorno di Erik Janis. Gilardoni ora è
al terzo posto in classifica ed è più che mai
deciso a tenersela stretta se non ad andare
più in là.
OREGON TEAM CAMP
Per il terzo anno consecutivo, un record per la categoria, la formazione di Canevisio
e Testa ha vinto il titolo riservato alle squadre. In Francia, il maltempo ha portato all’annullamento
della seconda gara togliendo a Bortolotti la possibilità di conquistare la corona di Re
