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MOTO GP
GARA A MOTEGI
di Luigi Ansaloni
E alla fine della fiera è giusto così, il mon-
diale che si giocherà con un duello degno
all’Ok Corral, un “tutto per tutto” che si
preannuncia teso, tesissimo, anche oltre.
Tuttomerito di quel fuoriclasse che è Jorge
Lorenzo, che vincendo il GP del Giappone,
penultimo appuntamento della stagione,
ha annullato il secondo match-point di
MarcMarquez e così il titolo dellaMoto GP
si deciderà il prossimo 10 novembre nel-
l'ultima gara a Valencia. Lo spagnolo della
Yamaha ha avuto la meglio dopo l'ennesi-
mo bel duello con il connazionale della
Hrc. Una vittoria che vale doppio, perché
ottenuta proprio in casa Honda. Marquez
ha adesso 13 punti di vantaggio su Loren-
zo. A completare il podio a Motegi è stato
Dani Pedrosa con l'altra Hoonda, ora fuori
matematicamente dalla corsa al titolo. Con
il programma del weekend continuamente
stravolto a causa del maltempo, Lorenzo è
rimasto calmo, trovando negli eventi solo
possibilità che la sua esperienza sarebbe
stata in grado di gestire, e così è stato.
«Ho fatto un azzardo - ha detto Lorenzo
sceso dal podio - quello di scegliere la
gomma morbida. Il mio obiettivo era scap-
pare subito e con la mescola soffice, date
le temperature, credevo che il rendimento
sarebbe anche migliorato verso fine gara.
Questo non è successo, ma sono riuscito a
gestire tutti i giri. Sono in una forma fisica
e mentale ottima». Lorenzo ha spiazzato
tutti sin dalla partenza, talmente perfetta
da sembrare anticipata. Come già accadu-
to in Malesia, il maiorchino ha staccato la
frizione nell'istante in cui i semafori si spe-
gnevano, riuscendo poi a fare un primo
giro da manuale. Alle spalle di Lorenzo,
anche Valentino Rossi aveva fatto una
buona partenza. Il compagno di squadra
del vincitore ha però sbagliato nella stessa
curva per due giri di fila, andando largo e
scivolando indietro. Rossi ha poi lottato
per la sesta posizione, mentre avrebbe
potuto guardare le spalle a Lorenzo, lascia-
to solo con le due Honda ufficiali ad inse-
guirlo.
MARQUEZ PERDE
L’OCCASIONE
Marquez avrebbe potuto chiudere la par-
tita proprio a Motegi, gioiello che incorpo-
ra tre piste e un museo di proprietà della
Honda, ma non è riuscito nell'impresa. La
resa dei conti dunque sarà a Valencia.
Lorenzo e Marquez si presenteranno nella
stessa situazione di Valentino Rossi e Nic-
ky Hayden nel 2006. All'epoca Valentino
arrivò all'ultima gara del mondiale con 13
punti di vantaggio su Hayden (come Mar-
quez su Lorenzo), ma perse la gara per una
caduta. Corsi e ricorsi storici: vedremo
cosa succederà. Certo è che se Marquez
dovesse perdere il mondiale, Lorenzo
avrebbe compiuto un’impresa che sapreb-
be davvero di clamoroso, visto il suo 2013
che definire tribolato è dire poco, con
cadute, infortuni, operazioni e soprattutto
una moto, la Yamaha, inferiore (e non di
poco) alla Honda.
ESPARGARO
IRIDATO MOTO2
Se in Moto GP è ancora tutto da decidere,
inMoto2 lo spagnolo Pol Espargaro si è già
laureato campione del mondo con una
gara di anticipo. AMotegi lo spagnolo della
Kalex Tuenti del team Pons ha preceduto
sul podio Mika Kallio (Kalex Cds Racing
Team) e Thomas Luthi (Suter). Nella
Moto3 ha vinto lo spagnolo Alex Mar-
quez, fratello di Marc. Il pilota della Ktm
Estrella Galicia si è messo dietro il conna-
zionale Maverick Vinales (Ktm Team Cal-
vo) e il tedesco Jonas Folger (Kalex Ktm).
Quinto il nostro Romano Fenati (Ftr Hon-
da). Mondiale riaperto per la caduta di
Salom che ha 300 punti davanti a Vinales
con 298 e Rins, anche lui caduto a 295.
1...,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63 65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,...110
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