Italiaracing.net Magazine - page 74

Marco Cortesi
E’ arrivato in Texas l’allungo di Jimmie Johnson. Un allungo
insostenibileper tutti gli altri e, come si compete adunvero cam-
pione, sostenuto da una squadra ed una vettura impareggiabili.
La Chevy numero 48 preparata da Chad Knaus su indicazioni di
Johnson è stata irraggiungibile per quasi tutta la corsa: oltre a
mettere inpistaprestazioni di assoluto livello, il gruppodellavet-
tura numero 48 è anche riuscito a gestire i problemi di gomme
che hanno dato noia a moltissimi piloti. Il pentacampione cali-
forniano ora conduce la Chase For The Cup con 7 lunghezze di
vantaggio su Matt Kenseth che, pur rallentato da un problema
in corsia box e da una penalità per eccesso di velocità in pit-lane,
ha agguantato un quarto posto che lo tiene comunque in piena
lotta. Johnson arriverà a Phoenix con lo stesso margine di van-
taggio che aveva su Brad Keselowski lo scorso anno…ma ovvia-
mente con la determinazione di cambiare l’esito finale. In casa
Gibbs, Kenseth vuole invece diventare il primopilota dellaToyo-
ta a conquistare un titolo e anche se la sua squadra non è nella
stessa forma espressa dai rivali, ci sono ancora molti punti a
disposizione, troppi, per tirare il fiato. Chi invece se n’è andato
da Fort Worth con le pive nel sacco è stato invece Jeff Gordon.
Partito con il potenziale giusto per inserirsi nella lotta e ritornare
finalmente a sollevare la Sprint Cup dopo anni di attesa, è stato
mandato a muro proprio dalla delaminazione di una copertura,
mettendo ancor più in mostra come, a parità di vettura, anche
all’interno dello stesso team le scelte tecniche e di assetto faccia-
no una differenza incredibile. Ora è addirittura sesto, tagliato di
fatto fuori dai giochi. Conuna chance teorica ci sonoancheKevin
Harvick, ottavo in Texas, e Kyle Busch che, accortosi in anticipo
dei danni al suopneumatico anteriore destro, ha limitato la forza
dell’impatto contro le barriere, salvando la giornata con una tre-
dicesima piazza. E’ sempre più addio ai sogni di gloria per il team
Roush e per le Ford. Partito dalla pole, e riuscito con l’aiuto dei
meccanici a strappare più volte la leadership a Johnson, Carl
Edwards ha rotto il motore poco dopo la metà gara. Il suo com-
pagno di colori Greg Biffle ora è solo in una rincorsa resa quasi
impossibile anche dalla matematica.
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NASCAR
GARA A FORT WORTH
JOHNSON
NON SBAGLIA
1...,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73 75,76
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