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DURA POCO L’AVVENTURA HYUNDAI
ANCHE SI I TEMPI FANNO BEN SPERARE
Cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, Michel Nandan. Il debutto della i20 non è andato come aveva sperato, ma l'ap-
prezzatissimo tecnico transalpino ne sa troppo di corse per lasciarsi travolgere dalla delusione e allora fa tutto quel che
può per tenere alto il morale delle sue truppe. “Dobbiamo pensare positivo”, afferma deciso. Spiegando che per quel poco
che è durata la corsa di Dani Sordo ha comunque dato segnali incoraggianti. I tabulati confermano: alla fine della prima
boucle, il cantabrico era terzo nella provvisoria, a poco più di quaranta secondi dal leader Bryan Bouffier, di un soffio
davanti a Robert Kubica e, soprattutto, davanti a gran parte degli altri ufficiali in gara. A dimostrazione della sua capacità
di interpretare al meglio il Monte, ma anche del buon lavoro svolto dalla squadra al momento di scegliere le “scarpe” con
le quali affrontare i venti chilometri della prova di La Borel. E pazienza se poi un guasto tutto sommato banale e impreve-
dibile come la rottura dell'alternatore ha messo fine all'avventura monegasca della squadra che aveva già perso Therry
Neuville. Attesissimo, il belga è stato il primo dei big a gettare la spugna. Tradito da un eccesso di confidenza dopo una
manciata di chilometri appena. Cose che capitano, certo. Ma che rischiano di lasciare il segno nel morale.
Thierry Neuville
impegnato durante
lo shakedown
Dani Sordo
e Michel Nandan
scherzano
prima del via
