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FORMULA 1
FERRARI
Stefano Semeraro
Se la Red Bull piange – per colpa dei nuovi V6
turno Renault e anche del mago Newey che
ha un tantino esagerato come potete leggere
nelle pagine seguenti – per una volta Mara-
nello ride. O almeno così sembra. I primi test
della stagione e i sussurri dietro le scene dico-
no che la Ferrari potrebbe essere finalmente
in vista di una stagione con meno sofferenze
e più sorrisi, da affrontare con autorevolezza
sin dalle prime gare. Ovviamente si tratta
solo di indiscrezioni, di “rumors”, di sensa-
zioni, che nelle prossime tornate di test
saranno messe alla prova, confermate o sbu-
giardate, ma per ora l'ottimismo si diffonde.
Merito, a quanto pare, della galleria del vento
progettata da Renzo Piano a Maranello e che
aveva provocato tanti guai negli anni scorsi,
ma che ora, ristrutturata e adattata alle nuo-
ve specifiche, pare finalmente funzionare a
dovere. Le soluzioni portate in pista a Jerez
si sono rivelate in linea con le previsioni, e il
lavoro del nuovo aerodinamicoDirkDe Beer,
in arrivo dalla Lotus, per ora ha dato risultati
incoraggianti. Dopo il flop della vecchi galle-
ria, la Ferrari si era rivolta all'impianto Toyo-
ta di Colonia, ma i risultati erano stati delu-
denti: scarso feeling, difficoltà di comunica-
zione. Ora si è tornati alla filosofia “autarchi-
ca”, e le cose sono migliorate. Anche perché
quest'anno, con i nuovi regolamenti e i pro-
blemi posti dai nuovi motori – pardon, dalle
nuove power unit - come pare evidente osser-
vando quello che succede in casa Red Bull il
fatto di poter realizzare tutto il pacchetto in
famiglia offre un notevole vantaggio. Proprio
per curare al meglio il raffreddamento dei
propulsori e delle centraline sarà fondamen-
tale avere adisposizione una galleria efficien-
te e a portata di mano, e non dover rivolgersi
a fornitori esterni per i motori garantisce un
altro asso nella... macchina. Secondo quanto
riportato dalla Gazzetta dello Sport, ad esem-
pio, il V6 made in Ferrari sarebbe in grado di
risparmiare in maniera consistente sul car-
burante – un'altra variabile importante con-
siderate le limitazioni in materia dei nuovi
regolamenti – grazie ad un sistema in grado
di “tagliare” l'afflusso del carburante nelle
camere di combustione, abbassando consu-
mi e temperature critiche.
I COMPITI A CASA
DI ALONSO E RAIKKONEN
InBahrain, nel prossimoweekend, sono atte-
se verifiche importanti, e stavolta a iniziare
la sessione dei test nei primi due giorni sarà
Fernando Alonso, a cui darà il cambio Kimi
Raikkonen. L'occasione sarà utile anche per
capire quale delle due punte di Maranello si
adatterà di più alla nuovamonoposto. Secon-
do Mika Hakkinen lo stile di Alonso sarebbe
troppo irruente,mentreRaikkonen saprebbe
sfruttare al meglio la risposta del turbo, ma
per ora si tratta solo di opinioni: eccellenti,
ma pur sempre opinioni. Kimi fra l'altro in
questi giorni è nelmirino del gossipper la sua
relazione con la bella hostess Mintuu Virta-
nen, che si sarebbe già trasferita nella splen-
dida villa del finlandese sull'isola di Kaski-
saari e avrebbe tanta voglia di un bebè, tanto
che qualcuno teme che Kimi potrebbe pre-
sentarsi all'avvio del mondiale, diciamo così,
fuori forma. Fernando invece, ha dovuto
incassare i veleni del suo ex compagno Felipe
Massa, che lo ha accusato di non essersi quasi
mai presentato ai test al simulatore nel 2013.
«L'anno scorso ho lavorato moltissimo sullo
sviluppo – ha dichiarato il brasiliano, oggi
pilota Williams – e al simulatore ero pratica-
mente l'unico pilota, visto che Alonso non
c'era mai. Il problema purtroppo era la galle-
ria del vento, visto che i pezzi che provavamo
nel tunnel, poi in pista reagivano in maniera
diversa. Eravamo partiti con una macchina
competitiva e abbiamo finito con una che non
andava, proprio al contrario della Red Bull».
Quest'anno le cose, per fortuna della Ferrari,
sembrano ribaltate. E vedremo chi farà
meglio i... compiti a casa, se Raikkonen o
Alonso.
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