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FORMULA 1
RED BULL
Filippo Zanier
Un colpo al cerchio e un colpo alla botte.
Alla fine Adrian Newey ha dovuto ammet-
tere le proprie colpe riguardo alla debacle
Red Bull nei test di Jerez, ma lo ha fatto a
modo suo, con un'auto accusa soltanto
parziale e qualche stilettata alla Renault,
per mettere in chiaro che il lavoro svolto a
Viry-Chatillon per il momento è tutt'altro
che soddisfacente. L'occasione è stata la
cena annuale dei membri più in vista del
Royal Automobile Club, dove Newey ha
vuotato il sacco di fronte alla stampa bri-
tannica: "Quello che ci ha fermato a Jerez,
almeno per quanto concerne le nostre col-
pe, è un surriscaldamento nella zona degli
scarichi che portava la carrozzeria a pren-
dere fuoco. Su questo alziamo le mani, è un
problema che ha riguardato esclusivamen-
te Red Bull". Fosse finita qui, sarebbe stato
il più limpido e inatteso dei mea culpa, ma
Newey non si è fermato e ha continuato,
mettendo in chiaro che Renault ha grandi
responsabilità nell'accaduto, anche se
indirette: "Certo, visto così sembra sempli-
cemente il risultato di una progettazione
troppo aggressiva, ma la realtà è che abbia-
mo sentito il bisogno di prenderci dei
rischi per mettere insieme un buon pac-
chetto che minimizzasse gli svantaggi
aerodinamici derivanti dalle necessità di
raffreddamento del motore Renault".
Newey ha poi rincarato la dose, per essere
certo che passasse chiaro un messaggio: il
V6 costruito a Viry-Chatillon è secondo lui
il peggiore del lotto, almeno per quanto
riguarda l'efficacia nello smaltimento del
calore: "Il nostro motore sembra avere
necessità di raffreddamento particolar-
mente massicce, e in questo senso Renault
ci ha dato una bella sfida, che si aggiunge
alle difficoltà già esistenti per raffreddare
l'aria calda in arrivo dal turbo e tutte le
nuove parti elettriche ed elettroniche.
L'aumento delle superfici radianti è inevi-
tabile, ed è quasi doppio rispetto ai V8 usa-
ti fino al 2013".
IL RITARDO
DELLE BATTERIE ERS
UNA DELLE CAUSE
SCATENANTI
Tradotto nel linguaggio della strada, il
discorso di Newey ha un significato eviden-
te: la Power Unit Renault richiede radiatori
e intercooler talmente grandi che, per cer-
care di recuperare lo svantaggio aerodina-
mico rispetto alla concorrenza, il progetti-
sta è stato costretto a vestire la RB10 con
un abito troppo aderente.
Sia come sia, la colpa di Newey pare evi-
dente: pur avendo a che fare con unmotore
più caldo rispetto alla concorrenza, arriva-
re alla combustione delle carrozzerie signi-
fica avere mancato il bersaglio non di pochi
millimetri bensì in modo marchiano. Ma
come è possibile che in un contesto hi-tech
come quello della F.1 si sia arrivati a un
errore di valutazione del genere? Newey dà
la colpa ai tempi ristretti, derivati da ritardi
nella progettazione e nella realizzazione
delle parti: "Avremmo potuto evitare quel-
lo che è successo se fossimo stati un paio di
settimane in anticipo con il lavoro sulla vet-
tura. Saremmo riusciti a provare la Power
Unit al banco e sarebbe accaduta la stessa
cosa, ma sarebbe accaduta a porte chiuse e
non in pubblico, dandoci il tempo di reagi-
re. Ma Renault era tiratissima con il calen-
dario dei test al banco e noi eravamo in
ritardo con la realizzazione di alcune parti
indispensabili per il test".
Secondo quanto appreso da ITALIARA-
CING, su quest'ultimo aspetto pare che a
incidere più di tutto siano state le batterie
dell'ERS, che la Red Bull si fa realizzare in
base alle proprie esigenze da una compa-
gnia austriaca. Consegnate in estremo
ritardo, proprio a ridosso del test di Jerez,
queste hanno impedito che il sistema venis-
se provato al banco nella configurazione
definitiva, rivelandosi così uno degli ele-
menti scatenanti di una figuraccia che ha
avuto risonanza globale. Ora non resta che
rimboccarsi le maniche, ma anche in que-
sto caso Newey lancia un messaggio chiaro
a Renault: "Siamo fiduciosi che il problema
che ci riguardava possa essere risolto per il
Bahrain. Anche Renault però, dovrà lavo-
rare 24 ore su 24 per risolvere i problemi
di hardware e software che a Jerez hanno
afflitto tutte e tre le vetture equipaggiate
con i loro motori". A buon intenditor...
“COLPA MIA,
Il progettista inglese, alla vigilia dei test in Bahrain è uscito allo scoperto
riguardo ai problemi che hanno afflitto la RB10 nelle prove di Jerez,
ma allo stesso tempo ha lanciato un'accusa precisa al motorista:
il V6 francese scalda troppo, più delle unità Ferrari e Mercedes
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