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FORMULA 1
GP AUSTRALIA
Filippo Zanier
Per un attimo, John Booth deve aver
pensato che forse con un po' di fortu-
na avrebbe potuto trovare un volo per
tornare in Inghilterra in anticipo ed
evitare di guardare un GP dove
entrambe le sue vetture si erano fer-
mate ancora prima del via: prima
quella di Max Chilton, spenta alla fine
del primo giro di ricognizione, e poi
quella di Jules Bianchi, ammutolita al
termine del secondo giro di riscalda-
mento, reso necessario proprio per
via dello stop del compagno pochi
minuti prima.
Invece, le cose sono andate diversa-
mente: i tecnici della Marussia sono
riusciti a portare entrambe le vetture
in pit-lane, a resettare tutti i sistemi e
a permettere a entrambi i piloti di
prendere il via, anche se nel caso di
Bianchi ci hanno messo sei giri. Poco
male, perché per il team britannico,
ancora indietro nella preparazione,
quello che contava era soprattutto
accumulare chilometri con la MR03 a
motore Ferrari, missione che con
entrambe le vetture arrivate alla fine
del GP d'Australia può dirsi compiu-
ta. Per il resto, il weekend delle
Marussia ha detto che a livello di
ambizioni 2014 poco è cambiato per
la squadra di Banbury, che se non ci
saranno sorprese continuerà ad ave-
re la Caterham come avversario prin-
cipale e la lotta per il decimo posto tra
i costruttori come obiettivo stagiona-
le. Sauber e Force India sembrano
infatti superiori e il passo della Lotus
è ben altra cosa, e porterà le E22 del
tutto fuori portata una volta che
avranno risolto i problemi di affidabi-
lità.
Interessanti, in Australia, sono state
anche le dinamiche interne al team.
Chilton, infatti, ha rifilato mezzo
secondo a Bianchi in qualifica, una
prestazione inattesa per uno che è
considerato il pilota con la valigia che
affronta un compagno ben più talen-
tuoso. Il transalpino supportato dal-
la Ferrari ha provato rifarsi in gara
sdoppiandosi alla ripartenza dopo il
periodo di Safety-Car, ma non è riu-
scito ad andarsene ed anzi ha inizia-
to a fare da tappo al britannico, tan-
to da essere richiamato dal muretto
box che lo ha invitato a non ostacola-
re il compagno di team, impegnato
nella lotta con Ericsson. Un bello
smacco per Jules, che sicuramente
sarà ben deciso a rifarsi fin dalla
Malesia.
Le due monoposto Marussia hanno rischiato di non partire, ma alla fine
pur avviandosi dalla pit-lane Bianchi e Chilton hanno visto l’arrivo, anche
se il francese distanziato di 8 giri e non classificato
TEST SUPPLE
I risultati del weekend
PL1: Bianchi 16° - Chilton 17°
PL2: Bianchi 17° - Chilton 19°
PL3: Bianchi 14° - Chilton 17°
QUA: Chilton 17° - Bianchi 18°
Gara: Chilton 13° - Bianchi 14°
